Cultura: Anzil, libro Tibaldi trasmette amore per territorio

 “Apprezzo molto la passione di Aldevis Tibaldi per il territorio e l’impegno quotidiano per la sua salvaguardia. Un affetto che ha saputo riportare a mezzo scritto con uno stile graffiante, incisivo e ironico e che può essere elemento fondante per la vita di ogni cittadino e per l’operato di ogni amministratore”.
Con queste parole il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura Mario Anzil è intervenuto oggi, nella sala Tessitori del palazzo del Consiglio regionale a Trieste, alla presentazione del libro di Aldevis Tibaldi “L’isola infelice. Viaggio alla fine del mondo nella terra violata dagli abusi e dalla rassegnazione… ma non solo”. L’evento è stato organizzato dalla biblioteca del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia “Livio Paladin”.
L’opera edita da Kappa vu si propone di dare, attraverso un’ampia rilettura e citazione di documenti, una rappresentazione precisa della situazione ambientale e delle lotte per la tutela del territorio protrattesi negli ultimi trent’anni in Friuli Venezia Giulia. Si parla di inquinamento, di distruzione del territorio e del paesaggio, dalla Carnia alla pianura friulana, dal Carso alla laguna maranese, nella convinzione che solo una presa di coscienza e un impegno di massa potranno contribuire a salvare l’ambiente.
Il vicepresidente ha osservato come ogni decisione amministrativa debba essere dettata dalla “contezza di quanto avvenuto in passato, al fine di riuscire a interpretare il presente e gettare le basi per il futuro. Su quest’ultimo aspetto – ha affermato Anzil – il confronto con gli esperti e l’ascolto di più opinioni è spesso utile per avere una visione più completa e approfondita, specialmente su materie di particolare complessità, e per indirizzare nel verso giusto la visione futura”.

Anche Furio Honsell ha voluto commentare l’opera: “Il libro “L’isola infelice” scritto da Aldevis Tibaldi è molto di più
di un libro. È un monumento alla Costituzione e ai diritti alla salute e all’ambiente dei cittadini. È un appassionato e appassionante documento di impegno civile. È un testo di diritto dell’ambiente. È un’enciclopedia preziosa per comprendere il passato e per progettare il futuro. È una denuncia di tutti i peccati capitali più vergognosi del
saccheggio dei beni comuni commessi negli ultimi 30 anni in Friuli Venezia Giulia. È un richiamo etico per tutte e tutti.