Dante come non l’avete mai visto…tra poesia, pittura, letteratura e canto
Si chiama Dante in fieri il nuovo evento, innovativo e sperimentale, firmato Coro Polifonico S. Antonio Abate per il progetto Cantando Pordenone 2021, in arrivo il 7 novembre alle 18 nel Convento di S. Francesco a Pordenone, con ingresso libero e obbligo di Green Pass. Partendo dal filo conduttore rappresentato dal sommo poeta, cardine della nostra cultura letteraria è stato costruito un laboratorio artistico interattivo, che vede intrecciarsi poesia, musica, letteratura e arte visiva, in un connubio originale, che prevede anche il coinvolgimento attivo del pubblico. Durante l’evento, oltre ad assistere alla nascita di un’opera visiva realizzata dall’artista Fabio Ferretti De Virgilis ispirata dagli stimoli sonori e poetici, si potrà osservare come viene montato un brano musicale per coro, nello specifico il brano composto appositamente per l’occasione da Walter Themel, compositore e direttore d’orchestra friulano: un madrigale creato sul sonetto della Vita Nova “Piangete Amanti”, che verrà eseguito in prima assoluta. Il percorso letterario si snoderà dall’Inferno al Purgatorio al Paradiso, grazie alle letture effettuate dagli studenti e dalle studentesse del Liceo Leopardi Majorana, doppiato dal percorso musicale realizzato dal Coro Polifonico S. Antonio Abate diretto da Monica Malachin, con l’esecuzione di brani affini tematicamente di Antognini, Rossini, Marenzio, Banchieri, Azzaiolo, Gjelo per arrivare all’Ave Maria (Bogoroditze Djevo, composizione del 1915 in cui tocca il vertice della musica sacra russa contemporanea) di Rachmaninov, spaziando quindi dal Rinascimento al Contemporaneo e attraversando tutta l’Europa. Nocchiero di questo viaggio interdisciplinare sarà Paolo Venti, professore e studioso, che racconterà Dante e il suo mondo. Al coro, oltre l’interpretazione dei brani autorali, è affidato un commento sonoro informale, dal caos e dal buio infernale fino alle grida di stupore , al silenzio e alla luce del Paradiso. “Con questa proposta – afferma Monica Malachin – presentiamo una commistione tra musica letteratura e pittura creando un tutt’uno, in modo da leggere la Divina Commedia come una costruzione progressiva di un itinerario che dal disordine infernale arriva ad una sua compitezza, in similitudine col Coro, che è la sistemazione di voci che da sole sarebbero caotiche dalla bailamme infernale fino ai cori angelici. Esempio concreto, che condivideremo col pubblico sarà il processo di costruzione/progettazione del brano musicale di Themel, in primis con la preparazione delle sezioni delle letture, poi con la concretizzazione per settori distinti, seguita dalla esecuzione finale del brano musicale a sezioni riunite. Si evidenzierà la cura prestata nella ricerca del suono e dei suoi esiti, curando la scelta della dinamica e l’interpretazione, focalizzando l’attenzione sul messaggio poetico che proprio la musica esalta: è la magia della nascita di un’opera musicale, da partitura a voce”. “Questo progetto – conclude la presidente Lorella Santarossa – esprime appieno le caratteristiche che contraddistinguono il Polifonico S. Antonio Abate nel panorama musicale circostante, ovvero la sua capacità artistica e la continua attività di ricerca di nuovi repertori musicali per proporre spettacoli innovativi, assieme alla volontà di dare vita a un sistema culturale”. L’evento verrà trasmesso in differita martedì 9 novembre alle 21 su www.radiocosmo.it