“Dante e l’ammirazione della realtà: un percorso di fisica e matematica tra letteratura e arte” sbarca alla decima edizione di Trieste NEXT

All’interno del programma della decima edizione di Trieste NEXT (21 – 26 settembre 2021) spazio anche per l’approfondimento delle terzine dantesche con il progetto interdisciplinare di divulgazione scientifica avviatosi a Trieste in occasione del Dantedì del 25 marzo 2021 e della rassegna Libri Rose Musica Vino al Parco di San Giovanni e proseguito poi con le tappe di Cormons (GO), Grado (GO), Zuglio (UD) e Pietrarossa a Monfalcone (GO).

L’obiettivo è far riflettere, attraverso incontri, installazioni ed exhibit, sulla relazione tra scienze e discipline umanistiche e sulla profonda attualità dell’approccio di Dante alla conoscenza. La Divina Commedia infatti non è solo un’eccezionale opera letteraria ma contiene numerosi richiami scientifici e denota uno sguardo attento e curioso alla descrizione della realtà che è proprio della scienza moderna. Uno spirito che è stimolante anche nel contesto contemporaneo che vede invece una certa divisione, non sempre esplicitata, tra i vari saperi.

In Sala Veruda a Palazzo Costanzi, in occasione del Festival della Ricerca Scientifica, trova spazio da martedì 21 a domenica 26 settembre la mostra itinerante e interattiva “Dante e l’ammirazione della realtà: un percorso di fisica e matematica tra letteratura e arte” che riprende alcuni fenomeni e concetti fisici e matematici descritti da Dante nella Divina Commedia con attento spirito di osservazione, in modo straordinario e poetico. Alle terzine dantesche, tradotte anche in friulano (dalla versione di Aurelio Venuti, La Divine Comedie, Udine, Kappa Vu, 2016) e in sloveno (dalla versione di Andrej Capuder, Božanska komedija, Trieste, Založništvo tržaškega tiska, 1991), sono abbinate spiegazioni scientifiche alla luce delle conoscenze attuali. Gli exhibit, che prevedono la partecipazione interattiva del pubblico durante le visite guidate, consentono di approfondire la riflessione della luce, la rifrazione della luce e l’arcobaleno, l’origine delle macchie lunari con l’esperimento dei tre specchi per quanto riguarda la fisica e le progressioni geometriche, la quadratura del cerchio e gli altri due problemi classici della geometria greca, il gioco della zara e il calcolo delle probabilità per quanto attiene alla matematica.

Informazioni – L’esposizione potrà essere visitata da martedì 21 a giovedì 23 settembre con orario 10.00 – 13.00 e 17.00 – 20.00; venerdì 24 settembre orario 9.00 – 23.00; sabato 25 settembre orario 9.00 – 22.00 e domenica 26 settembre orario 10.00 – 20.00. L’esposizione itinerante della mostra proseguirà poi il proprio “viaggio” in diversi poli scolastici del Friuli Venezia Giulia ma anche in Slovenia presso le Università di Nova Gorica e di Lubiana, e in Croazia a Rovigno. L’appuntamento è a ingresso libero ed è aperto a curiosi di tutte le età in possesso di Green Pass (non richiesto per i minori di anni 12) e nel pieno rispetto della normativa anti-covid. Per ulteriori informazioni sul progetto visitare il sito https://dantescienzeunits.it/ .

Inoltre domenica 26 settembre dalle 15 alle 16.15 Maria Peressi, docente di Fisica della Materia all’Università degli Studi di Trieste e coordinatrice del progetto, introdurrà l’incontro pubblico di approfondimento “Il cielo di Dante, il cielo di oggi e le tecnologie spaziali per la vita quotidiana” che si terrà nel Salone di Rappresentanza nel palazzo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in Piazza Unità d’Italia, 1, ma anche attraverso il collegamento streaming, a cui parteciperanno Marco Bersanelli, docente di Astronomia e astrofisica all’Università degli Studi di Milano, tra i responsabili scientifici della missione spaziale “Planck” dell’ESA e autore di numerosi saggi sulla visione dantesca del cosmo, e Anna Gregorio, docente di Astronomia e astrofisica all’Università degli Studi di Trieste, CEO della startup innovativa PicoSaTs e attenta alle ricadute per la vita quotidiana dell’astrofisica contemporanea, con la moderazione di Tiziana Piras, docente di Letteratura italiana all’Università degli Studi di Trieste. Si mostrerà come lo sguardo di Dante alla natura contiene elementi (osservazione, sperimentazione, rigore logico) che prefigurano l’approccio scientifico e come la descrizione del cosmo dantesco ha sorprendenti analogie con la visione cosmologica moderna.

Per l’occasione verrà anche pubblicato sul canale youtube di Ateneo, nella playlist dedicata del progetto, il terzo video realizzato in collaborazione con il Teatro Stabile La Contrada, che avrà a tema la luce e i suoi percorsi.

Per informazioni, prenotazioni e modalità di accesso all’incontro di domenica 26 settembre:
https://www.triestenext.it/tc-events/il-cielo-di-dante-il-cielo-di-oggi-e-le-tecnologie-spaziali-per-la-vita-quotidiana

Il progetto – “Dante e l’ammirazione della realtà: un percorso di fisica e matematica tra letteratura e arte” è un progetto interdisciplinare di divulgazione scientifica ideato dall’Università degli Studi di Trieste e in particolare dai Dipartimenti di Fisica, Matematica e Geoscienze, Studi Umanistici e Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica, cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e coadiuvato da una vasta rete di partner. Il progetto ha l’obiettivo di far superare una certa divisione, non sempre esplicitata, tra i vari saperi (umanistico, scientifico, artistico) prendendo spunto da Dante e, in particolare, dalla Divina Commedia e dal suo saper mostrare un approccio inclusivo in cui concetti fisici e matematici sono descritti con precisione scientifica e al contempo alte vette artistiche – “e uscimmo a riveder le stelle” – che hanno profondamente segnato l’immaginario collettivo. La Divina Commedia infatti non è solo una meravigliosa opera artistica ma contiene numerosi spunti scientifici stimolanti anche nel contesto contemporaneo, esemplificativi di uno sguardo attento sulla realtà che è proprio della scienza moderna.

Ringraziamenti – L’iniziativa è possibile grazie al finanziamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del Piano Nazionale Lauree Scientifiche – Fisica e Matematica; al partenariato di: Elettra Sincrotrone Trieste, CNR-IOM Istituto Officina Materiali del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Immaginario Scientifico, UNG-FN Univerza v Novi Gorici – Fakulteta za naravoslovje, Fondazione Polse di Cougnes (Zuglio), Sezione di Udine della Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche MATHESIS, IIS “Giacomo Leopardi – Ettore Majorana” di Pordenone, ANISN Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali; alla collaborazione con FAI Delegazione di Gorizia, Univerza v Ljubljani – Fakulteta za matematiko in fiziko; al patrocinio dell’AdI – Associazione degli Italianisti.