Denuncia di Cinzia Del Torre (PD): Eliminato il cinema gratuito all’aperto nei quartieri, resta solo quello a pagamento in P.zza 1° maggio

“Procede l’impoverimento culturale della Città di Udine. Eliminate, per l’estate 2019, anche le abituali proiezioni di Cinema all’Aperto, nei Quartieri”. La denuncia è della consigliere comunale Cinzia Del Torre che spiega che quest’anno non ci saranno le proiezioni di films, che di consueto avevano luogo nelle aree verdi di S. Osvaldo, Paparotti, Baldasseria, Chiavris e anche nel Quartiere Aurora (viale Divisioni Garibaldi Osoppo), il quale, a parole, ma solo a parole, sarebbe tanto caro all’Assessora Perissutti.
“Infatti, spiega Del Torre, l’Assessorato al Decentramento che da decenni organizzava proiezioni gratuite di films, sempre molto apprezzate e frequentate da centinaia di persone, quest’anno ha semplicemente deciso di non farlo più. I Consiglieri del Quartiere San Paolo/San Osvaldo, già durante la seduta dell’8 aprile 2019, avevano chiesto all’Assessora Perissutti se, anche durante l’estate 2019, sarebbero state programmate proiezioni di films all’aperto. L’Assessora, che in quel momento sarebbe stata ancora in tempo per programmare il Cinema all’Aperto, non si curava delle istanze del Consiglio di Quartiere che liquidava, si legge nel verbale, con una risposta negativa, senza chiarirne le motivazioni. Per chi ama guardare i film sotto le stelle, resta solo la quotidiana programmazione organizzata dal Visionario, ovviamente a pagamento, presso il Giardino Loris Fortuna. Gli spettatori però saranno costantemente disturbati, durante ogni singolo film, dal rumore dovuto al passaggio di dieci autobus della linea 1 che circola fino oltre le 23,30. Infatti il cantiere di via Mercatovecchio, programmato da tempo, provoca lo spostamento del percorso dei mezzi pesanti in P.zza 1° maggio, proprio nel tratto adiacente al giardino”. “Per tutte queste ragioni insieme ai colleghi Venanzi, Giacomello e Paviotti, abbiamo presentato una interpellanza al Sindaco e alla Giunta per capire se si siano mai posti il problema del disturbo provocato dal traffico pesante in p.zza 1° maggio, perché non abbiano proposto al Visionario di spostare le proiezioni presso uno spazio diverso e più silenzioso, ma soprattutto, come mai abbiano deciso di spogliare tutti i Quartieri di Udine dall’attività del Cinema all’Aperto”.

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