Destra Tagliamento: La digitalizzazione come booster per le aree montane
Accelerare la digitalizzazione: è stato questo il principale argomento affrontato durante l’incontro che ha visto protagonisti Saverio Maisto, Direttore del Consorzio NIP (Nucleo di Industrializzazione della Provincia di Pordenone), Andrea Carli, Presidente dell’UTI delle Valli e delle Dolomiti Friulane, Gionata Sturam, Sindaco del Comune di Claut nonché delegato dai Comuni per le Aree Interne, Emanuele Parpinelli, Presidente del GAL Montagna Leader, e Daniele Cozzi, Presidente di Friuli Innovazione. I diversi interlocutori hanno convenuto sulla necessità di superare il digital divide, ovvero il divario digitale esistente tra chi ha accesso a internet e chi invece non ce l’ha. Un gap che l’incremento dello smart working a causa della pandemia ha reso sempre più evidente, in particolare nelle zone di montagna.
Secondo il Presidente del NIP, Renato Piazza: “Abbiamo voluto organizzare questo incontro con gli stakeholder del territorio per discutere di un progetto volto in primis a digitalizzare rapidamente le Aree Interne, nonché a gestire in maniera sempre più responsabile le aree boschive e a mettere in campo un articolato progetto di Guida Autonoma rivolto ai grandi player internazionali dell’automobilismo. Il nostro scopo è favorire lo sviluppo di iniziative inclusive, volte a stare al passo con l’evoluzione del contesto socio-economico e culturale, erogando servizi che mettano in condizioni le imprese e le pubbliche amministrazioni di migliorare le proprie performance e supportare attivamente i cittadini”.
“È fondamentale capire com’è la situazione, facendo una mappatura delle criticità dal punto di vista della digitalizzazione nelle aree montane. – Ha detto Daniele Cozzi di Friuli Innovazione – Siamo in una fase di ascolto attivo che vede coinvolti tutti gli stakeholder del territorio e stiamo sviluppando delle soluzioni, anche dal punto di vista tecnico, volte a fornire un collegamento a banda larga per le imprese e per i cittadini. Stiamo parlando di una piattaforma digitale per la montagna, sulla quale andare a innestare i vari servizi. Inoltre, proprio per sensibilizzare quest’area geografica sugli investimenti in innovazione, stiamo lavorando a due progetti specifici. Il primo è il Bosco 4.0, incentrato sulla catena del valore del legno, nella sua duplice veste di fornitore di energia ma anche di materiale pregiato con il quale realizzare manufatti ad alto valore aggiunto quali gli strumenti musicali. Il secondo progetto, dall’alto potenziale soprattutto in termini di ritorno d’immagine e di sostegno al turismo, mira invece a rendere le zone di montagna della nostra Regione il luogo ideale per i test di Guida Autonoma dei più importanti produttori di auto. Infine, grazie a un primo investimento su una macchina additiva del FAB.LAB di Maniago vogliamo sostenere la manifattura digitale, che si configura come un asset sempre più interessante”.
“La digitalizzazione rappresenta un’opportunità imperdibile per le aree di montagna, al fine di incentivare le nuove generazioni a non lasciare il nostro territorio.” – Ha concluso il Sindaco di Claut, Gionata Sturam – “Lo scopo principale di queste iniziative è creare occupazione. In particolare, grazie al progetto Guida Autonoma portato avanti da Friuli Innovazione con altri partner del sistema regionale per l´innovazione sarà possibile rendere l’area attrattiva agli occhi delle grandi case automobilistiche, incentivando anche il turismo che rappresenta un volano per l’economia locale”.
Foto: Saverio Maisto, Direttore del Consorzio NIP (Nucleo di Industrializzazione della Provincia di Pordenone), Andrea Carli, Presidente dell’UTI delle Valli e delle Dolomiti Friulane, Gionata Sturam, Sindaco del Comune di Claut nonché delegato dai Comuni per le Aree Interne, Emanuele Parpinelli, Presidente del GAL Montagna Leader, e Daniele Cozzi, Presidente di Friuli Innovazione.