Domani a Udine convegno: lavoro flessibile, uso e abuso, nella Pa e servizi essenziali
Flessibilità o precarietà? Opportunità o abuso? Il lavoro non standard continua ad essere al centro delle politiche occupazionali e del dibattito giuslavoristico, specialmente nel settore pubblico e dei servizi essenziali. Per affrontare queste domande, domani, martedì 10 giugno, dalle 14, all’Università di Udine si terrà il convegno “Uso (e abuso) del lavoro flessibile. Dalle regole alle responsabilità, dalla precarietà all’inclusione”. L’incontro si terrà nella Sala Tomadini del polo economico (via Tomadini 30/a, Udine). Sarà possibile seguire i lavori anche in diretta streaming al link https://bit.ly/CLIP_10GIUGNO
L’incontro fa parte del progetto “Conversazioni di lavoro e impiego pubblico” (Clip) organizzato dal Dipartimento di Scienze giuridiche. «Sarà un momento importante – sottolinea Anna Zilli, docente di diritto del lavoro dell’Ateneo friulano e coordinatrice del progetto – per riflettere sullo “stato” del lavoro nelle e per le pubbliche amministrazioni». Il ciclo seminariale, avviato nel 2021, ha già coinvolto, in dieci incontri, 80 studiosi di oltre 40 atenei. Insieme con ulteriori 20 relatori tra magistrati (di ogni grado e giurisdizione) e funzionari, i dieci eventi annuali sono disponibili sul canale Youtube Playuniud ( https://www.youtube.com/c/PlayUniud ),
Il programma dei lavori
L’incontro si aprirà con i saluti dei rappresentanti dell’Ateneo, delle istituzioni regionali e degli enti professionali, tra cui: il Dipartimento di Scienze giuridiche, la Regione, gli ordini degli avvocati e dei consulenti del lavoro, l’Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali (Ancrel).
La prima sessione, coordinata da Alessandro Boscati (Università di Milano) affronterà il nodo della flessibilità. Saranno analizzate le pratiche contrattuali e le loro conseguenze, con particolare riguardo alle problematiche inerenti al contratto a termine. Interverranno Cristina Alessi (Università di Brescia), Matteo Borzaga (Università di Trento) e Valerio Talamo, (Dipartimento della Funzione pubblica). Concluderà. Domenico Garofalo, presidente dell’Associazione italiana di diritto del lavoro e della sicurezza sociale (Aidlass).
La seconda sessione, curata da Anna Zilli, darà spazio ai contributi di giovani studiosi selezionati dal progetto Clip ( https://aidlass.it/call-for-clip-2025/ ). «Verranno affrontati – spiega la professoressa Zilli – argomenti cruciali nel dibattito odierno, quali l’ attrazione per la pubblica amministrazione; il benessere; la contrattazione collettiva e gli strumenti partecipativi; le discriminazioni nel contesto dei lavori flessibili; il lavoro autonomo, le collaborazioni, gli appalti, sino a confrontarsi con l’abuso della flessibilità e le sue conseguenze».
L’evento si concluderà con la presentazione della rassegna delle “Conversazioni di lavoro e impiego pubblico 2025 – 2026” e con uno sguardo alle prossime iniziative accademiche e istituzionali.
L’incontro si svolge in collaborazione con il Laboratorio lavoro del Dipartimento di Scienze giuridiche, Aidlass Forense, Ancrel, Ordine degli avvocati di Udine e Consiglio provinciale dei consulenti del lavoro. L’iniziativa rientra nel progetto di rilevante interesse nazionale “Inspire” dedicato ad esplorare nuove strategie per il benessere organizzativo in tutti i contesti di lavoro.
Gli interventi svolti nei seminari Clip saranno pubblicati nel corso del 2025 andando ad aggiungersi ai sette volumi già editi.