“Donne nero” su commemorazione di Berlusconi in Consiglio regionale: Presidente Fedriga, non parli a nostro nome!

Il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, durante la commemorazione di Silvio Berlusconi svoltasi ieri, 22 giugno, in Consiglio regionale, di fronte alla più che legittima decisione del Consigliere Furio Honsell di non alzarsi in piedi per il minuto di silenzio previsto, ha pronunciato parole molto gravi nelle quali non ci riconosciamo. Così in una nota delle associazioni “Donne in Nero-Udine, Le Donne resistenti APS, Se Non Ora Quando? Udine, Gruppo Anna Achmatova, Strada Facendo-Manzano, Associazione La Tela, Associazione Alfi Lune, Coordinamento Donne Trieste” che puntualizzano rivolgendosi a Massimiliano Fedriga: “Ha affermato che l’aula consiliare veniva “svilita dal comportamento” di Honsell e “per questo chiedeva scusa ai cittadini del Friuli Venezia Giulia”. Come cittadine di questa Regione vogliamo dichiarare la nostra solidarietà al Consigliere Honsell per la scelta compiuta, scelta che condividiamo pienamente per le motivazioni ideali e politiche che sottende. Ci allarma grandemente la pretesa, manifestata in questa circostanza, da parte di tutti gli esponenti della maggioranza, di ottenere una totale uniformità di comportamenti da parte dei Consiglieri/e, una totale sottomissione alle ragioni della destra che guida la Regione, senza contemplare una libertà di pensiero, una legittima espressione di dissenso come un sistema democratico prevede. Silvio Berlusconi non è mai stato un uomo politico nel quale abbiamo riposto la nostra fiducia e la nostra stima: non possiamo dimenticare, nei lunghi anni in cui è stato Presidente del Consiglio, le leggi ad personam emanate per tutelare i suoi interessi di imprenditore, il forte conflitto con la magistratura, la concentrazione dei mezzi di comunicazione nelle mani delle aziende familiari, la condanna passata in giudicato per frode fiscale, i tanti reati a lui imputati caduti in prescrizione. Non possiamo dimenticare l’idea di sessualità e di relazione con le donne di cui si è fatto interprete, il sistema sesso-potere-denaro istituito durante i suoi mandati presidenziali, un sistema corruttivo con il quale anche cariche elettive erano offerte in cambio di una piena accessibilità al corpo femminile. Per non aver riconosciuto ipocritamente a Silvio Berlusconi qualità e meriti da statista, il Consigliere Furio Honsell è stato pesantemente offeso da alcuni esponenti della maggioranza. Gli è stata impedita ogni replica. Consideriamo gravissimo questo comportamento autoritario, censorio ed aggressivo
messo in atto dalle forze politiche che sostengono la Giunta Fedriga e non adeguatamente stigmatizzato – purtroppo – dalle forze dell’opposizione presenti in aula. Nel ribadire la nostra solidarietà e vicinanza al Consigliere Honsell, ricordiamo al Presidente Fedriga che esistono cittadine e cittadini del Friuli Venezia Giulia non piegati al conformismo e alla subalternità culturale e politica, ma impegnati nella difesa dei principi di libertà e democrazia enunciati dalla Costituzione repubblicana”.