Emissioni: a Udine il 72,8% degli autobus è già Euro 5 e 6 . In Friuli aumentano i mezzi elettrici per il trasporto persone

Sul piano delle emissioni, almeno quelle relative al trasporto pubblico locale la situazione in Friuli è migliore di quanto si potesse pensare almeno secondo l’osservatorio Continental che ha realizzato anche quest’anno una analisi sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, analisi giunta alla sua quarta edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore nelle province italiane nel 2023, dopo un 2022 caratterizzato da un rallentamento seguito alla ripresa post Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro del parco circolante [ Fonte: Elaborazione su dati ACI e AISCAT].

Immatricolazioni: Udine registra 160 nuovi autocarri

Il trasporto merci oltre le 16t nel 2023 in Italia ha registrato 22.999 nuove immatricolazioni, con un aumento del 6,9% rispetto al 2022. Il Friuli Venezia Giulia va in controtendenza e, nonostante la presenza di alcune grandi e medie flotte, chiude in negativo con 338 nuove targhe (-20,5%). Udine è l’unica provincia a crescere (+4,6%) da 153 unità del 2022 a 160 del 2023.

Il mercato italiano degli autobus, indipendentemente dalla capienza, registra un +45,8% con 5.434 immatricolazioni tra trasporto pubblico locale, regionale, nazionale e noleggio da rimessa. Anche in questo comparto il Friuli segna una decrescita (-10,9%) al netto di 82 nuove targhe (rispetto alle 92 dell’anno precedente). In provincia di Udine il calo aumenta (-40,4%) ed è pari a 34 nuovi bus (vs 57 del 2022).

Alimentazione: a Udine aumentano gli autobus elettrici

La situazione italiana per alimentazione del parco merci circolante nel 2023 (relativa agli autocarri di ogni peso totale a terra) rimane quasi invariata rispetto al 2022: il gasolio continua ad essere predominante (90,3%) seguito da benzina e metano (a 4,5% e 2,1%). Timidissima crescita per le alimentazioni alternative: i veicoli a GPL segnano un +1,5% contro l’1,4% del 2022, così come gli elettrici (0,4% contro lo 0,3%); crescita più sostenuta per gli ibridi (0,5% se con motore termico a gasolio e 0,6% a benzina).

In Friuli si segnala il 5,5% di autocarri a benzina e una buona percentuale di elettrici (0,2%). L’ibrido raggiunge lo 0,6%, segue il metano con lo 0,7% e il gasolio copre il 92,1% del parco.

Le alimentazioni alternative a Udine crescono di 0,2 punti percentuali: l’elettrico arriva a 0,2% e l’ibrido a 0,5%. Il gasolio scende a 94%, il metano a 0,5% (quota più alta in regione).

Il parco autobus nazionale (di tutte le dimensioni) vede una lenta transizione verso le alimentazioni alternative, dovuta essenzialmente ai cambiamenti in atto nelle flotte di TPL urbano e interurbano a breve raggio: la maggioranza del circolante rimane a gasolio (91,1%), il metano è al 6,1% e le quote di elettrico e ibrido diesel raggiungono il 2,2% (rispettivamente 1,3% e 0,9%).

In Friuli si assiste a una crescita del metano (5,1% vs 4,3% del 2022) e dell’elettrico (0,3% vs 0,1%). L’ibrido è stabile allo 0,2%.

In provincia di Udine l’ibrido rimane nullo ma l’elettrico aumenta di 0,4 punti percentuali e raggiunge lo 0,4%. Il metano arriva all’11,2% (picco in regione) a favore del gasolio che scende a 88,3%.

Categoria Euro: a Udine il picco di bus Euro 5

Nel comparto degli autocarri per trasporto merci nel 2023 prevalgono a livello nazionale gli Euro 4, 5 e 6 che, insieme, raggiungono il 55,5% del totale. I dati di Euro 0, 1, 2 e 3 (pari al 44% complessivo) necessiterebbero di analisi approfondite in quanto potrebbero essere viziati da iscrizioni al PRA di veicoli non più circolanti.

In Friuli gli Euro 0,1, 2 e 3 coprono il 42,5% del parco mentre il 57,3% è rappresentato dalle classi più ecologiche. Gli Euro 6 sono la classe più rappresentata e da soli raggiungono il 26,1%.

In linea con la media regionale, Udine raggiunge il 42,6% di mezzi inquinanti. Per contro le classi Euro 5 ed Euro 6 raggiungono il 14,3% e il 25,3%.

 

In Italia, la percentuale di autobus Euro 4, 5 e 6 rappresenta il 59,3% del parco. Anche in questo caso la quota degli Euro 0 e 1 potrebbe non riflettere puntualmente i bus realmente in circolazione, mentre i veicoli Euro 2 ed Euro 3 passano al 39,9% sul totale.

Seconda regione d’Italia per veicoli non inquinanti, in Friuli le classi dalla 4 alla 6 coprono ben l’81,2% del circolante.

A Udine la percentuale di autobus poco ecologici scende a 20,9% (rispetto al 23,6% del 2022). Rimangono comunque preponderanti le classi 5 e 6 che rappresentano il 72,8%. Gli Euro 5 fanno segnare il picco in regione col 30,4%.

 

Anzianità: a Udine il 48,5% dei bus ha meno di 10 anni

L’età degli autocarri in circolazione in Italia rispecchia a grandi linee la loro classe ecologica; la percentuale di veicoli con meno di un anno aumenta dal 3,6% al 4,4% ma allo stesso tempo invecchiano quelli seminuovi, con un calo di 0,7 punti percentuali dei veicoli tra uno e cinque anni. I dati dei più anziani potrebbero essere anche in questo caso viziati dal permanere sui registri di veicoli non più circolanti, tanto che la fascia oltre i 20 anni risulta la più diffusa con il 35,3% del circolante.

In Friuli i più rappresentati sono gli autocarri tra 20 e 30 anni, che coprono il 22,1% del totale circolante. In linea con la media nazionale, in regione l’11,5% dei veicoli ha più di 30 anni (15,8% in Italia) mentre quelli sotto i 10 anni scendono al 34,5% (35,2% Italia).

In provincia di Udine l’età media degli autocarri si mostra in linea con la regione: il 33,9% ha meno di 10 anni e l’11,7% supera i 30. La fascia più diffusa rimane quella tra i 20 e i 30 anni che sale al 21,9% (+1,2 punti percentuali rispetto al 2022).

Gli autobus italiani risentono positivamente dei contributi per le flotte di TPL e generalmente i mezzi più vecchi registrano dati più aderenti alla realtà rispetto agli autocarri di pari età. Aumentano i veicoli con meno di due anni (da 3,7% a 5,5% quelli fino a un anno) e in generale il 38,6% ha meno di dieci anni (contro il 36,2% del 2022).

Il Friuli mostra un rinnovamento costante, evitando picchi di mercato ma mantenendo giovane l’età media del parco. Qui i veicoli sopra i 20 anni scendono a quota 13,1% (vs 27,5% dell’Italia) e quelli sotto i 10 anni salgono al 54,2%. La fascia più diffusa è quella tra i 5 e i 10 anni (pari al 31,4%).

A Udine il 48,5% del circolante ha meno di 10 anni e gli autobus datati salgono a 12,8% (in crescita di 0,2 punti). Qui la fascia più rappresentata è quella dai 5 ai 10 anni col 27,7%.