Markus Maurmair: Ennesima ferita inferta agli amministratori locali con la richiesta di restituzione dei bonus da 600 euro
Trovo sconcertante e avvilente l’ennesima ferita inferta agli amministratori locali con la richiesta di restituzione dei bonus da 600 euro erogati in più tranche lo scorso anno a favore delle partite IVA in difficoltà a seguito degli effetti del lockdown. A parlare è Markus Maurmair sindaco del nuovo Comune di Valvasone Arzene. Se è comprensibile e assolutamente giustificata, prosegue Maurmair, la richiesta dell’INPS per i percettori di indennità da migliaia, anche decine di migliaia, di euro al mese, come nel caso di deputati o senatori, consiglieri regionali o sindaci dei Comuni più grandi, cascano letteralmente le braccia al pensiero degli amministratori di Comunità con poche migliaia di abitanti. In Italia ci sono 7.903 Comuni e 5.509 di questi ha meno di 5.000 abitanti. Realtà in cui gli amministratori percepiscono qualche centinaio di euro al mese e che tante volte mettono in secondo piano le proprie attività per farsi carico della gestione del Comune. Lo sanno l’INPS e il Ministero del Lavoro, che ha avvallato la richiesta di restituzione, che tra gli oltre 2.000 amministratori coinvolti ci sono spesso assessori e sindaci che ogni mese ricevono per il loro incarico istituzionale meno di 300 euro? Spesso, si tratta di liberi professionisti, titolari di attività di ristorazione e chissà di quante altre categorie di imprenditori che leggendo quanto sta accadendo saranno ancora una volta spinti ad astenersi o a rinunciare dall’essere coinvolti nella gestione della cosa pubblica. Un danno in termini di apporto di competenze e idee per la collettività sul quale si dovrebbe riflettere e che mi permetto di evidenziare poiché impiegato in un’azienda e quindi scevro da qualsiasi interesse diretto. Lo status di Amministratore locale sta diventando sempre più ingombrante e incompreso. Infatti, dopo la sentenza Appendino, ancora una volta, un marchio di infamia nei confronti di Sindaci e Assessori che, dopo essere stati riconosciuti quali responsabili oggettivi di ogni disgrazia che possa accadere sul territorio comunale, con la restituzione del bonus da 600 euro paiono essere l’unico vero problema dell’INPS, delle finanze dello Stato e di un certo modello di comunicazione che grida subito allo scandalo facendo di tutta l’erba un fascio. Di fronte a questa tendenza a criminalizzare gli amministratori comunali, conclude il sindaco di Valvasone Arzene, è bene che i Sindaci, gli Assessori e i Consiglieri Comunali facciano sentire forte la propria voce chiedendo ai sorestans di rimediare a questo ennesimo pasticcio.
In allegato la tabella dell’indennità di carica per amministratori con partita IVA (aumentata del 35 percento rispetto quella de)