Piancavallo: Gruppo Pd, serve chiarezza su tutta l’operazione d’investimento

«Venuti a conoscenza, sui canali social, che la sbandierata operazione da trenta milioni di investimento sul comprensorio di Piancavallo, da parte di imprenditori e fondi d’investimento in combinata con la Regione FVG, non è andata buon fine, siamo a chiedere chiarezza su una vicenda che fin dall’inizio sembrava un gran ballon d’essai». A dirlo sono i Consiglieri regionali del Pd, Sergio Bolzonello, Chiara Da Giau e Nicola Conficoni. Il riferimento è all’annunciata operazione di rilancio del polo turistico pordenonese che sembra ora definitivamente sfumata, dopo un iter che, nei mesi precedenti, è stato segnato da incontri ufficiali con i massimi vertici dell’Assessorato regionale alle attività produttive e ai vertici di PromoturismoFVG; operazione che prevedeva un consistente investimento che avrebbe permesso di potenziare notevolmente le strutture turistiche della località montana.

Continuano i consiglieri dem «Questa necessità di chiarezza viene ulteriormente rafforzata proprio dalla grande pubblicità che nel settembre 2019 i vertici della Lega del Friuli Venezia Giulia, con in testa il vicepresidente del consiglio regionale Mazzolini davano, con toni trionfalistici, notizia dell’avvio di un concreto iter per portare un fondo svizzero ad investire grandi risorse per il rilancio turistico del polo montano di Piancavallo».

«Nell’apprendere ora, dai canali social, la notizia che l’investimento è decaduto, e proprio in riferimento alle cifre che pubblicamente erano circolate sull’intera operazione, diventa necessario richiedere ufficialmente i dettagli dell’iniziativa con un’interrogazione con risposta scritta nella Commissione regionale competente e che oggi è stata depositata . È giusto far conoscere ai cittadini, e in particolare tutti coloro che aspettavano il rilancio della zona del Piancavallo, i particolari dell’iniziativa sfumata, in particolare chi fosse l’investitore, il valore complessivo dell’intervento e anche le reali motivazioni che hanno portato il fondo d’investimento a ritirarsi quando l’iter, come sembra, fosse già avviato e ufficializzato anche dalle dichiarazioni dei vertici della Lega».