Fedriga vuol far l’americano ma è nato in Italy. Incontro alla Base di Aviano con il console Usa Needham
“La presenza della Base di Aviano in Friuli Venezia Giulia è la testimonianza di una grande collaborazione e amicizia attraverso la quale le forze dell’Aeronautica statunitense e dell’Aeronautica italiana operano insieme ormai da quasi cinquant’anni. Questo sito non è soltanto un presidio militare, ma rappresenta un importante presidio di democrazia per l’Occidente dando un apporto e un contributo fondamentali all’intera Alleanza Atlantica”. Queste le parole del “governatore” del Friuli Venezia Giulia (così ama farsi chiamare da tempo venendo accontentato dalla stampa), Massimiliano Fedriga, nel corso di una visita alla Base di Aviano. Nell’occasione, il “governatore” ha incontrato anche il Console Generale degli Stati Uniti a Milano, Robert Needham, il massimo esponente del governo Usa nel Nord d’Italia.
“La presenza qui oggi del console Needham – ha sottolineato Fedriga – è una dimostrazione degli ottimi rapporti che esistono tra la nostra Regione e gli Stati Uniti attraverso la rappresentanza diplomatica americana in Italia. È una collaborazione che è iniziata già da diversi anni e si manifesta in opportunità reciproche, con ricadute positive anche per il nostro mondo delle imprese. Non a caso – ha ricordato il “governatore” – sono tornato da poco da Boston e a ottobre tornerò a Washington per un incontro del Transatlantic investment committee che rappresenterà un’ulteriore importante occasione di collaborazione tra realtà produttive del Friuli Venezia Giulia e quelle statunitensi”.
Nel corso della visita all’interno della cittadella militare, Fedriga è stato accolto per un briefing con il console Needham e i comandati del 31. Fighter Wing, Tad Clark, e il comandante dell’Aeroporto “Pagliano e Gori”, Marco Schiattoni, nella palazzina comando del 31. Fighter Wing. È seguita la visita alla torre di controllo dell’aerobase. I vertici militari hanno illustrato al governatore l’operatività dei mezzi e degli uomini impiegati. Dal 1994 la Base avianese ospita i due squadroni degli F16 del 31 Fighter Wing ai quali, nel 2017, si sono aggiunti il 56th e il 57th Rescue Squadrons Usaf, gli elicotteri e il personale specializzato nella ricerca e soccorso.
“Non possiamo che fare i complimenti – ha sottolineato l’auto proclamato “governatore Fvg” – per le operazioni importanti che vengono condotte da questa base e per l’innovazione che dimostrano i velivoli e i mezzi impiegati. La base è di supporto a missioni fondamentali che garantiscono proprio quei presidi di democrazia che devono esistere nel mondo e che dobbiamo difendere”. Non una parola ovviamente sulla presenza di ordigni nucleari sul territorio completamente fuori dal controllo nazionale che rendono il Fvg obiettivo strategico per qualsiasi azione militare d’aggressione.
La Base di Aviano – insediatasi nel 1955, mentre il prossimo anno coinciderà con i trent’anni di permanenza dei due squadroni di F16 del 31.Fighter Wing, il 555 Triple Nickel e il 510 Buzzards – ospita attualmente circa 5000 tra militari e civili statunitensi e 4000 dei loro familiari. “Una comunità quella statunitense di Aviano che penso – ha sottolineato Fedriga – sia da lungo tempo perfettamente integrata con il territorio. Un numero così importante di persone rappresenta un impatto rilevante su quest’area, ma rappresenta anche un esempio virtuoso di perfetta integrazione che è ormai parte della storia della comunità del Friuli Venezia Giulia”. La presenza nucleare è evidentemente un accettabile fastidio.
Fonte Aise