Festival Vicino/Lontano 2019: la legalità come filo rosso
La legalità come filo rosso nel programma della 15^ edizione del festival Vicino/Lontano, in programma dal 16 al 19 maggio a Udine: nel conto alla rovescia per la presentazione del cartellone, che sarà illustrato dai promotori mercoledì 17 aprile, è questo uno dei leitmotiv legati alla stretta attualità di cronaca. Nei giorni in cui si moltiplicano gli episodi di intimidazione ai danni della stampa a “schiena dritta” – fra gli altri, i giornalisti Floriana Bulfon e Giovanni Taormina, autori di inchieste coraggiose sulla criminalità organizzata – Vicino/Lontano annuncia fra i suoi protagonisti la giornalista Federica Angeli, che dal 2013 vive sotto scorta dopo le minacce ricevute per le sue inchieste sulla mafia di Ostia. Premio Falcone e Borsellino (2016) e Premio Nazionale Borsellino (2017), nel 2016 è stata nominata Ufficiale della Repubblica Italiana al Merito. Racconta la sua storia nel suo ultimo libro, “A mano disarmata” (Baldini&Castoldi 2018). Venerdì 17 maggio Federica Angeli sarà fra i protagonisti dello storico format “Il piacere della legalità? Mondi a confronto”, che festeggia il traguardo della 12^ edizione, come sempre coordinata dalla docente Liliana Mauro. Scuole e studenti in prima linea in un’agorà aperta su una questione decisiva del nostro tempo, la battaglia per la legalità. «Sono centinaia – spiega Federica Angeli a vicino/lontano – i giornalisti e i blogger che ogni anno subiscono minacce e intimidazioni in Italia a causa delle loro inchieste e che, senza censurarsi o farsi intimidire, continuano a raccontare verità scomode». Al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dalle 8.15, insieme a Federica Angeli interverranno anche il docente Francesco Barone quale portavoce del Nobel per la Pace Denis Mukwege, Pierluigi Di Piazza, l’ingegnere informatico John Mpaliza, originario della Repubblica Democratica del Congo e messaggero di pace, Beppe Pagano, fondatore della cooperativa Nco-Nuova Cucina Organizzata di Aversa e il rapper friulano DJ Tubet. Nella serata di venerdì 17 maggio Federica Angeli sarà tra i protagonisti, alle 21.30 nella chiesa di San Francesco, di un dibattito dedicato a “Mafie. Il sistema del malaffare”, coordinato dal giornalista Giorgio Zanchini, autore e conduttore dello storico programma “Radio anch’io” di Radio1 Rai. Il libro “A mano disarmata” ripercorre la storia di Federica Angeli che, all’indomani di una notte di “ordinaria” criminalità fra i palazzi di Ostia decideva di denunciare ciò che aveva visto. La sua vita veniva così stravolta: per la sua incolumità le veniva assegnata una scorta, eppure nessuna intimidazione ha mai fatto vacillare la sua fede nell’impegno per la legalità. Federica Angeli è riuscita a resistere con l’unica arma che possiede, la penna, e in queste pagine racconta le tappe di una vera e propria sfida alla malavita, nel solco di un giornalismo nobile, illuminato di etica civile, che non si mette al servizio di nessuno se non della verità, con una coerenza a tratti severa. Proprio da questo libro è tratto il film “A mano disarmata”, in uscita imminente nelle sale italiane: una produzione diretta da Claudio Bonivento, con Claudia Gerini e Rodolfo Laganà, Nini Salerno, Francesco Pannofino. Per ritrovare sul grande schermo la sua testimonianza e la vicenda di una donna, giornalista e insieme madre e moglie contesa alla serenità familiare. E accanto a Federica Angeli, il percorso legalità di Vicino/Lontano 2019 vedrà protagonista anche la giornalista Floriana Bulfon, Premio Luchetta 2016: vittima di ripetute aggressioni e intimidazioni per il suo lavoro sulla criminalità organizzata e il clan dei Casamonica, Floriana Bulfon solo pochi giorni fa ha rinvenuto una bomba molotov nella sua macchina. Racconta le sue inchieste nel libro “Casamonica, la storia segreta (Rizzoli 2019): un documento straordinario che utilizza con maestria dati giudiziari, intercettazioni, elementi di cronaca e la sua testimonianza diretta di infiltrata nel territorio della “Famiglia”. Lo presenterà al festival insieme alla giornalista Luana de Francisco. Domenica 19 maggio nella Chiesa di San Francesco alle 18, sarà proiettata la sua video-inchiesta “Vite sospese”, realizzata in collaborazione con Unicef per la regia di Ivan Corbucci. Un focus dedicato a un’emergenza trascurata: storie di bambini e ragazzi italiani e di origine straniera accomunati dalla marginalità, da Palermo a Milano, da Trieste a Napoli passando per le viscere di Roma. Ragazzini invisibili in guerra tra loro per pochi spiccioli, che sognano un futuro da boss, bambine già madri in cerca d’aiuto, altre pronte a vendere il proprio corpo per un vestito firmato. Al termine della proiezione, Floriana Bulfon converserà con il portavoce Unicef Andrea Iacomini e con l’avvocato di diritto minorile Marco Scarpati, con il coordinamento del giornalista Danilo De Biasio, curatore del Festival per i Diritti Umani. Info www.vicinolontano.it