Giovani in fuga, due giorni di seminario sulla nuova emigrazione
Tra il 2011 e il 2023 30 mila giovani della fascia 18-34 anni hanno lasciato il Friuli Venezia Giulia per andare a lavorare (o a specializzarsi) all’estero, con Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Regno Unito come destinazioni privilegiate. E il 35% dei giovani della stessa fascia anagrafica residenti in Fvg, quindi più di uno su tre, manifesta un’elevata propensione a espatriare, che cresce in relazione al livello d’istruzione: nel 2022, infatti, il 51% dei giovani friulani partiti per l’estero erano laureati. È quanto emerge dall’indagine “I giovani e la scelta di trasferirsi all’estero. Propensione e motivazione”, realizzata dalla Fondazione Nordest, che sarà uno dei piatti forti del seminario “Nuova e vecchia emigrazione a confronto”, in programma tra domani (venerdì 4 ottobre) e sabato a Udine, nel Centro congressi Paolino d’Aquileia di via Treppo 5.
I TEMI Tra gli ospiti dell’evento, organizzato dalle associazioni dei corregionali all’estero (Friuli nel Mondo, Clape, Eraple, Giuliani nel Mondo, Pordenonesi nel mondo, Unione Migranti sloveni del Fvg) con il sostegno della Regione, il direttore scientifico della Fondazione Nordest Luca Paolazzi, che interverrà sabato mattina per illustrare il report e discutere dell’impatto dell’emigrazione giovanile sulle prospettive di crescita economica e sociale del Paese e della nostra regione. Sullo stesso tema, sempre sabato mattina, da segnalare anche il contributo del ricercatore dell’università di Udine Gian Pietro Zaccomer, curatore dell’indagine sulla propensione all’espatrio tra i laureandi dell’ateneo friulano: nel suo intervento Zaccomer presenterà non soltanto i dati aggiornati della ricerca, ma parlerà anche della nuova indagine relativa alle scelte degli studenti superiori della montagna friulana.
IL SEMINARIO: VENERDÌ 4 OTTOBRE I lavori del seminario si apriranno domani pomeriggio alle 14.30 con il saluto delle autorità e dei rappresentanti delle associazioni dei corregionali all’estero. Seguiranno l’introduzione di Guido Nassimbeni, vicepresidente dell’Ente Friuli nel Mondo, e alle 15 l’intervento del presidente dell’Unaie (Unione nazionale associazioni immigrati ed emigrati) Oscar De Bona sul futuro dell’associazionismo tra gli italiani all’estero. Sullo stesso tema anche un contributo video (alle 16) di Matteo Sanfilippo, coordinatore editoriale del Centro Studi Emigrazione di Roma.
IL SEMINARIO: SABATO 5 OTTOBRE Sabato, come anticipato, il focus si sposterà dall’associazionismo all’analisi della nuova emigrazione, con i già citati contributi di Zaccomer (ore 10.15) e di Paolazzi (ore 10.55) e l’intervento di Michele Nencioni (10.45), direttore di Confindustria Udine e componente del comitato esecutivo della Fondazione Nordest. A concludere il seminario un dibattito che vedrà nuovamente protagonisti i rappresentanti delle associazioni dei corregionali all’estero, con testimonianze anche di giovani esponenti della nuova emigrazione.