Giunta regionale inadempiente sulla rete oncologica regionale ormai allo sbaraglio. Partono le mozioni
«Davanti all’analisi dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) è evidente che la Giunta, che ha affidato il governo della Rete Oncologica Regionale (ROR) all’Azienda regionale di Coordinamento per la Salute (ARSC), sia inadempiente per non aver tenuto sotto controllo la situazione». Parte dal contenuto della delibera di Giunta n. 2049 del 2019, che istituiva la Rete oncologica del Friuli Venezia Giulia, Simona Liguori. La consigliera dei Cittadini, con il capogruppo Tiziano Centis, ha depositato una mozione in cui si chiede alla Giunta di attivarsi affinché l’ARCS formalizzi un adeguato piano economico finanziario che ne assicuri l’operatività.
«Le dichiarazioni dell’assessore sulla ROR stridono parecchio con quanto riportato dal rapporto dell’AGENAS, che rappresenta una situazione del Fvg decisamente mortificante. E’ il caso che la Politica faccia veramente la sua parte e intervenga per investire risorse e rendere quella struttura effettivamente efficiente».
La mozione, sottoscritta anche da Diego Moretti, Mariagrazia Santoro, Roberto Cosolini, Nicola Conficoni (PD), Furio Honsell (Gruppo Misto) e Andrea Ussai (M5S), pone un tema importante. «Uno dei punti deboli registrati dall’Agenzia e che appaiono più gravi è infatti la mancanza di un piano economico-finanziario, senza il quale è difficile portare avanti gli obiettivi che la rete deve realizzare – afferma Liguori -. Ma si segnalano anche altre criticità: la mancata l’identificazione dei Centri di senologia, l’inesistenza, rispetto alla ricerca clinica, di una forma di coordinamento dei trials clinici e la mancata definizione del Piano per la gestione dei pazienti oncologici durante la fase epidemica».
Liguori conclude: «Il personale sanitario cura e assiste con professionalità e competenza i tanti malati di tumore della nostra regione e la Rete Oncologica agevola i percorsi di presa in carico dalla diagnosi al fine vita. La Regione si attivi per renderla operativa al massimo».
Sullo stesso argomento interviene anche Patto per l’Autonomia che deposita una ulteriore mozione chiedendo che la Regione si attivi: «L’AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) nel rapporto 2021 sullo stato di attuazione delle reti oncologiche regionali, pur valutando positivamente i contenuti della delibera regionale di istituzione della rete medesima, ha di fatto bocciato la sua mancata attuazione», dichiara il Presidente del gruppo consiliare regionale del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, in riferimento al deposito avvenuto in data odierna (1 luglio, ndr) di una mozione, sottoscritta anche dal consigliere Giampaolo Bidoli (Patto per l’Autonomia) e dai consiglieri Ussai, Dal Zovo, Sergo e Capozella (Movimento 5 Stelle).
«Con questo atto – prosegue Moretuzzo – chiediamo con fermezza che l’Amministrazione regionale si attivi subito per dare indicazioni ad ARCS per attuare nel più breve tempo possibile quanto previsto dalla delibera, costruendo la rete oncologica regionale all’interno della quale attuare poi i percorsi per le singole patologie con l’obiettivo di dare a tutti i malati oncologici le stesse opportunità».
«La mozione vuole essere un modo per richiamare la Giunta alle sue responsabilità su un aspetto fondamentale per la sanità regionale, che interessa moltissime persone e le loro famiglie. Inoltre – conclude Moretuzzo – in un momento particolare come quello attuale, in cui l’epidemia e le sue conseguenze sono sotto gli occhi di tutti e in particolar modo di quanti si trovano a combattere la loro lotta contro i tumori sia necessario individuare delle strategie specifiche. Ecco perché con la mozione chiediamo anche che venga definito, quanto prima, nell’ambito dei percorsi oncologici in periodo COVID, un Piano per la gestione del paziente oncologico durante la fase epidemica e post – epidemica».