I Comitati, i consiglieri regionali, i sindaci e il lago
Il Consorzio di bonifica della pianura friulana ha presentato alla Regione – che ha aperto subito la procedura di approvazione – il progetto della sua condotta di derivazione dallo scarico del lago in assenza della contestuale valutazione della fattibilità del bypass del lago prevista dal piano regionale di tutela delle acque (Prta). A scrivere per i Comitati salvalago è Franceschino Barazzutti. “Valutazione ancora non eseguita dall’assessorato regionale all’ambiente, spiega ancora Barazzutti. Il Consorzio furbescamente e slealmente con una mano scriveva ai comitati di cercare con essi “una leale collaborazione”, con l’altra mano scriveva al presidente dell’Associazione Comuni d’Italia (Anci) chiedendogli di sollecitare i Comuni della pianura – contro quelli della montagna – ad adottare (la stanno approvando) una delibera a favore del progetto di derivazione e a spedirla in regione per accelerare l’approvazione del progetto. Il presidente dell’Anci, chiosa Barazzutti, è entrato in un argomento di non sua competenza ed ha sollecitato i comuni di pianura ad approvare tale delibera venendo meno al compito istituzionale dell’Anci di rappresentanza di tutti i comuni. I Comitati hanno tenuto nella sede udinese della regione una conferenza stampa in cui hanno denunciato la mancata elaborazione da parte della regione di una proposta di baypass, la prepotenza del consorzio e del presidente dell’anci e chiesto con forza la realizzazione del bypass del lago per ripristinarne la naturalità e fruibilità anche turistica come previsto dal Prta. Così i Comitati, aggiunge l’esponente ambientalista, lottano perchè le acque del lago tornino azzurre, temperate-calde, balneabili, pescose come prima della costruzione della centrale. Al contrario dei comitati, accusa Barazzutti, i consiglieri regionali dell’Alto Friuli Barbara Zilli, Stefano Mazzolini, Massimo Mentil, Manuele Ferrari non hanno intrapreso nessuna iniziativa per sollecitare l’assessore regionale all’ambiente Scoccimarro a presentare una proposta di bypass del lago come previsto dall’art. 4 della l.r. 6.8.2019 n.13. nè hanno difeso il lago e la valle contro la prepotenza del Consorzio e del presidente regionale dell’Anci. Lo stesso va purtroppo detto anche dei sindaci dei tre comuni rivieraschi di Bordano, Cavazzo Carnico e Trasaghis, che hanno dimostrato così di essere interessati, aggiunge stizzito Barazzutti, solo al tranquillo mantenimento della propria poltrona, sudditi del volere della Regione e dei maggiorenti regionali locali. Quando si degneranno di presentare alla loro gente il progetto del Consorzio? E’ ora che i sindaci della Val del lago e della montagna si diano una mossa, conclude il rappresentante dei Comitati anche votando un ordine del giorno pro lago! A meno che a loro il lago vada bene gelido, torbido, fangoso.