I dati di “Mal’Aria di città 2024”: luci e ombre dell’inquinamento atmosferico nelle città
Legambiente FVG, in occasione della pubblicazione del rapporto “Malaria di città” e l’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente (ISDE Italia) organizzano una conferenza stampa congiunta sul tema per sottolineare il forte nesso tra l’inquinamento atmosferico e effetti negativi sulla salute in termini di morti premature e costi sanitari. Nel prosieguo le considerazioni delle rispettive associazioni. La lotta allo smog nelle città italiane è ancora in salita secondo il nuovo report di Legambiente “Mal’Aria di città 2024″, redatto nell’ambito della “Clean Cities Campaign”. Infatti, nonostante una riduzione dei livelli di inquinanti atmosferici nel 2023, le città faticano ad accelerare il passo verso un miglioramento sostanziale della qualità dell’aria. I loro livelli attuali sono stabili ormai da diversi anni, in linea con la normativa attuale, ma restano distanti dai limiti normativi che verranno approvati a breve dall’Unione europea, previsti per il 2030 e soprattutto dai valori suggeriti dall’Organizzazione mondiale della sanità, evidenziando la necessità di un impegno deciso, non più rimandabile, per tutelare la salute delle persone.
Lo sanno bene i cittadini di gran parte della nostra regione che ormai da diverse settimane sono esposti a livelli di inquinamento insostenibili a garantire il rispetto e la tutela della salute umana.
Per approfondire: Mal’Aria 2024 – Presentazione (1)
CS – Mal’Aria_Legambiente_ISDE