Icop e Ponterosso in gara per il Premio Monografie d’impresa. 64 opere in gara per la quinta edizione
Si sono chiuse con 64 opere in concorso le iscrizioni alla V edizione del Premio OMI alla Miglior Monografia d’Impresa, indetto ogni due anni dall’Osservatorio Monografie d’Impresa, associazione culturale che un decennio raccoglie e cataloga i volumi che tratteggiano i ritratti delle imprese italiane, con un archivio di quasi 1.000 volumi.
All’edizione 2020 del Premio, prolungata di un semestre causa Covid, partecipano 64 opere di aziende ed enti di tutto il territorio italiano: dal Veneto alla Calabria, dalla Lombardia all’Umbria a rappresentare i settori economici più diversi: dagli pneumatici agli alimentari, dal non profit alle multiutility, dall’energia alle associazioni d’impresa. Qui l’elenco completo dei partecipanti.
Nei giorni 12 e 19 febbraio 2021 si riuniranno le due giurie che tradizionalmente decretano i vincitori: la prima composta da 15 studenti di economia e comunicazione delle università di Verona (UniVr e Accademia di Belle Arti), Roma (Sapienza) e Venezia (Iusve). La seconda che raccoglie docenti, imprenditori, professionisti e rappresentanti di associazioni della comunicazione.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 10 aprile 2021 nell’Aula Magna dell’antica Provianda Santa Marta, l’ex panificio militare asburgico di Verona, gioiello di archeologia industriale oggi sede dei dipartimenti di Economia dell’Università di Verona e dell’Osservatorio Monografie d’Impresa, il cui archivio di storie aziendali, unico al mondo, è accessibile alla consultazione pubblica.
«A partire dalla prima edizione del 2013, hanno partecipato al premio quasi 300 aziende, ma mai come in questa occasione abbiamo raccolto interesse e sostegno: probabilmente il rarefarsi delle relazioni dovuto alla pandemia ha fatto crescere il valore percepito degli strumenti di comunicazione fisici e soprattutto di quelli che offrono un’esperienza immersiva nella vita delle imprese, come le monografie aziendali»: commenta Mario Magagnino, Presidente OMI.
Il Premio OMI 2020 si avvale del Patrocinio della Regione del Veneto, dell’Heritage Hub dell’Università di Hertfordshire, in Gran Bretagna, dell’Università di Verona, dell’Accademia di Belle Arti di Verona, del Dipartimento CoRis de La Sapienza Università di Roma, dell’Istituto Universitario Salesiano Venezia, della Camera di Commercio di Verona, dell’Associazione dei Musei della Stampa e della Carta, dell’Upa – Utenti Pubblicitari Italiani – e della collaborazione delle associazioni di categoria Assocarta, Ascai, Ferpi, Una, oltre che del supporto di Montegrappa Penne.
Tra i premiati alle edizioni precedenti del Premio figurano La Sportiva, Assicurazioni Generali, Tim, Distillerie Branca, Cartiere Fedrigoni, Il Libraccio, Kartell, Edison. Mentre, tra gli autori delle monografie aziendali raccolte dall’Osservatorio vi sono, tra gli altri, Aldo Busi, Adriano Sofri, Erri De Luca, Carlo Petrini, Bill Emmott e Angela Merkel. Per la parte grafica e fotografica, si segnalano Altan, Lorenzo Marini, Ugo Nespolo, Gianni Berengo Gardin, Oliviero Toscani.