Il Gruppo Hera approva i risultati al 31/12/2022
Approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione, unitamente al Bilancio di Sostenibilità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2022 del Gruppo Hera. L’esercizio, si legge in una nota, si chiude positivamente, con i principali indicatori economico-finanziari in crescita. La solidità patrimoniale e finanziaria e la struttura multibusiness hanno consentito alla multiutility di mantenere basso il profilo di rischio e aumentare la creazione di valore a beneficio di tutti gli stakeholder.
Queste le principali evidenze:
· Ricavi a 20.082 milioni di euro (+90,3%)
· Margine operativo lordo (MOL) adjusted a 1.295,0 milioni di euro (+6,2%)
· Utile netto di pertinenza degli Azionisti adjusted a 322,2 milioni di euro (+1,4%)
· Indebitamento finanziario netto a 4.249,8 milioni di euro, con debito netto/MOL adjusted a 3,28x che scende a circa 2,9x al netto dello stoccaggio gas
· Proposta di dividendo in crescita a 12,5 centesimi di euro per azione (+4,2%)
· Oltre 3,5 milioni di clienti energy
· MOL a valore condiviso a 670,3 milioni (+17,5%), pari a circa il 52% del MOL complessivo
Nell’ambito della crescita del Gruppo Hera, si inseriscono i risultati e le attività della controllata AcegasApsAmga. Il Presidente Esecutivo del Gruppo Hera e Presidente di AcegasApsAmga, Tomaso Tommasi di Vignano, ha dichiarato: “L’esercizio 2022 del Gruppo Hera si è chiuso positivamente, con risultati superiori alle attese e in piena coerenza con i trimestri precedenti. Dopo il 2021, questa è una delle migliori crescite registrate in oltre venti anni, maggiormente apprezzabile alla luce del contesto esterno in cui è stata realizzata. Forti del nostro consolidato modello di business e grazie alle politiche improntate all’avversione al rischio, abbiamo riconfermato ancora una volta il nostro impegno per la creazione di valore per l’azienda e per tutti i nostri stakeholder. Anche la proposta di aumentare il dividendo a 12,5 centesimi per azione, in linea con quanto annunciato in sede di presentazione del Piano industriale al 2026, va in questa direzione. Se da un lato abbiamo continuato ad investire per fronteggiare la crisi energetica e per mantenere tutti i nostri asset resilienti e performanti, al fine di garantire l’esecuzione dei nostri piani strategici e la qualità di tutti i servizi gestiti, dall’altro abbiamo proseguito anche lo sviluppo aziendale per linee esterne, con operazioni di M&A nei settori energy e ambiente, con l’obiettivo di consolidare la nostra posizione nei mercati di riferimento e migliorare ulteriormente competitività ed efficienza delle soluzioni proposte ai nostri clienti.
Nel trend positivo del Gruppo Hera si inseriscono anche i risultati di AcegasApsAmga, che ha registrato un MOL al 31 dicembre 2022 pari a 206 milioni, in crescita del 7% rispetto al 2021. Per il raggiungimento di questi obiettivi è risultato sostanziale anche il contributo delle controllate ASE (AcegasApsAmga Servizi Energetici) e HSE (Hera Servizi Energia) che, dal 1° gennaio 2023, sono state integrate in un’unica società dando vita a una delle maggiori Energy Service Company (ESCo) del Paese, in grado di garantire la massima qualità ed efficienza nei servizi di riqualificazione energetica per Pubblica Amministrazione, clienti industriali e condomini.”
L’Amministratore Delegato di AcegasApsAmga, Roberto Gasparetto, ha rilasciato il seguente commento:
“Questa chiusura di bilancio molto positiva ha visto anche importanti risultati sul fronte del PNRR, con particolare riferimento a progettualità volte a rispondere alle sfide dettate dai cambiamenti climatici. Sul fronte del servizio idrico sia in Veneto che in Friuli Venezia Giulia, AcegasApsAmga si è unita in rete con gli altri gestori per presentare, insieme agli enti di controllo, progetti volti a efficientare la distribuzione acquedottistica e la depurazione delle acque nei due ambiti di riferimento. Questa visione e progettualità congiunta è stata determinante per l’aggiudicazione di un finanziamento nell’ambito del PNRR di 33 milioni di euro per la rete del Veneto (di cui 12,5 milioni per AcegasApsAmga) e 37 milioni per la rete del Friuli-Venezia Giulia (di cui 6,1 milioni per AcegasApsAmga).
In ottica di transizione energetica, di grande rilevanza è anche il progetto “Smart Grid” per il Porto di Trieste presentato da AcegasApsAmga e aggiudicatosi a sua volta un finanziamento del PNRR del valore di 18 milioni. Un’iniziativa che renderà la rete elettrica della città in grado di accogliere le nuove esigenze energetiche, a partire dall’importante progetto di elettrificazione delle banchine portuali. Anche in questo caso la partnership con il Porto di Trieste e Terna è stato un elemento portante per il valore del progetto.”