Il lupo perde il pelo ma non il vizio: affidati dal Centrodestra i servizi della Risiera di San Sabba a Euro&Promos società “vicina” all’assessore Bini
“Il Centrodestra regionale e quello triestino sono davvero senza pudore: con l’affidamento esterno dei servizi della Risiera di San Sabba a Euro&Promos, la società vicina all’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, si rimangiano le promesse fatte ai lavoratori e riportano in evidenza l’inaccettabile conflitto di interessi dell’assessore Bini”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Francesco Russo (Pd) commentando la notizia dell’esternalizzazione della gestione della Risiera di San Sabba, a Trieste, alla società Euro&Promos. “Con le loro scelte, Regione e Comune di Trieste continuano a premiare realtà economiche ‘chiacchierate’ per il trattamento riservato ai lavoratori e per l’eccessiva vicinanza all’assessore alle Attività produttive della Giunta Fedriga”. Secondo Russo, “la decisione del Comune significa certamente un risparmio per le casse locali (peraltro ricco e con risorse che non riesce nemmeno a spendere del tutto), ma soprattutto meno soldi in tasca ai lavoratori, meno tutele e contratti meno garantiti”. “La nostra idea di come si gestisce un Comune e le sue prime risorse che sono i lavoratori – sottolinea il dem -, è ben diversa. E come è successo qualche mese fa con la battaglia per garantire un salario appena dignitoso a chi guadagnava 5 euro lordi l’ora (sotto la soglia di povertà), saremo ancora vicini ai lavoratori”. E aggiunge: “Non si può certo non ribadire quanto sia inopportuno e inaccettabile come a fare da sfondo a tutto ciò ci sia il conflitto di interessi fra Bini, il suo ruolo di assessore e la società Euro&Promos, di cui non solo è azionista ma da cui riceve 30mila euro al mese (per un ruolo non ben definito) da un’azienda alla quale, sempre più spesso, vengono affidati ruoli importanti anche dentro le pubbliche amministrazioni in Fvg. La Risiera si merita di continuare ad avere un personale stabile, professionale, ben pagato e ben motivato e i triestini, anche se abituati alla giravolte del sindaco Dipiazza (ma ricordiamo bene la sua promessa in campagna elettorale di non esternalizzare ancora i servizi) si meritano una Giunta che non li prenda più in giro”.