Il reggae eclettico di Morgan Heritage tra le 24 nuove conferme del Rototom Sunsplash 2019
Dal Ghana alla Giamaica passando per Stati Uniti, Olanda, Germania, Inghilterra e Italia. Il festival reggae Rototom Sunsplash rende omaggio alla sua vocazione internazionale e in questo secondo annuncio presenta una lunga lista di artisti da 3 continenti per la sua edizione 2019, che si celebrerà a Benicàssim (Castellón de la Plana, Spagna) dal 16 al 22 agosto con il motto Stand up for Earth. Ventiquattro nomi che ampliano l’offerta musicale di questo 26º appuntamento con il reggae caratterizzato da numerosi anniversari.
Morgan Heritage.
Tra i nuovi nomi per il Rototom Sunsplash 2019 spiccano Morgan Heritage. Gli eredi del grande Denroy Morgan ritornano al festival con la loro miscela eclettica ma perfetta di reggae, dancehall, R&B, pop e rock, e un repertorio pieno di irresistibili hits.
Culture ft Kenyatta Hill.
L’epoca d’oro del reggae è rappresentata dal leggendario trio vocale giamaicano Culture, con la partecipazione speciale di Kenyatta Hill, il figlio di Joseph Hill, mancato nel 2006. Sarà un viaggio attraverso la storia musicale di questo gruppo fondamentale, autore di Two Sevens Clash, considerato uno dei migliori album del genere. Si aggiunge al programma anche il cantante rasta giamaicano Bushman, il cui marchio di fabbrica sono una potente voce da baritono e un reggae conscious che si esprime in testi carichi di impegno sociale.
Bushman.
Quella del 2019 sarà un’edizione caratterizzata da tanti anniversari. Come quello dei 45 anni di carriera che festeggia Third World, in tour per presentare il loro nuovo album, prodotto da Damian Marley.
Third World.
Da Londra, roots rasta music senza compromessi con i Misty In Roots, uno dei gruppi più militanti del movimento “Rock against Racism” negli anni ’70. Durante questi 40 anni si sono mantenuti fedeli al proprio stile senza mai cadere nella tentazione di sperimentare altri ritmi in cerca di un successo commerciale. Una solennità intatta quella che si aggiunge al programma del Rototom.
Selecter.
Quattro decenni nella musica anche per i Selecter, tra le formazioni di punta dello stile 2-Tone e della rinascita dello ska in Inghilterra negli anni ’80 assieme a Madness e Special. Uno show pieno di energia e di canzoni di successo come Three Minute Hero, Missing Words, On My Radio o Too Much Pressure segnerà la presenza del festival di questa band britannica guidata dalla cantante anglo-nigeriana Pauline Black, una delle poche donne della scena 2-Tone.
Celebrazioni di anniversario anche sul fronte dancehall, con i 55 anni del sound inglese V Rocket, i 20 anni di Sentinel da Stoccarda, e i 20 del collettivo giamaicano Ward 21.
Il viaggio musicale continua con la band californiana Slightly Stoopid, per la prima volta al Rototom con il loro crossover di reggae, hip hop, punk, blues e folk; e con il giamaicano Warrior King, l’artista reggae favorito dell’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Il suo sesto album sarà presentato live in anteprima al Rototom Sunsplash.
Jah9.
Una doppietta potente di giovani artisti per questa edizione è rappresentata dalla poetessa e cantautrice giamaicana Jah9, in prima linea sia nella rinascita del reggae roots in Giamaica sia nella crescente energia femminile nella musica popolare in generale; e Jo Mersa Marley, figlio di Stephen e nipote di Bob, secondo nome del clan per il programma 2019, assieme al già annunciato Ziggy Marley.
Jo Mersa Marley
Green Valley, Macaco e il progetto Women Soldier del produttore catalano Charlart58 con Sista Awa, Matah, Belén Natali y High Paw, aumentano la rappresentazione spagnola in questa edizione, che annuncia anche Koers, Lasai insieme alla Forward Ever Band e Green Light Sound System, anfitrione della prestigiosa Dub Academy del festival.
Altre cinque proposte intercontinentali e multi genere ampliano l’orizzonte musicale del Sunsplash. Come il prolifico cantante e produttore giamaicano Linval Thompson, che iniziò la sua carriera artistica registrando per Lee Scratch Perry e Bunny Lee nei primi anni ’70. Sempre dall’isola caraibica, e più precisamente da Port Antonio, arrivano The Jolly Boys, uno dei gruppi più attivi di mento, genere di musica popolare giamaicana antecedente allo ska e al reggae.
Stonebwoy.
Il multi-premiato artista ghanese Stonebwoy è conosciuto dai fan del reggae e della dancehall contemporanea soprattutto per le sue collaborazioni con artisti come Sean Paul (Most Original) e Kabaka Pyramid (Borders). La sua versatilità e le strette connessioni tra la musica giamaicana e africana in un momento nel quale le barriere tra afro-pop e dancehall si fondono, lo rendono un’eccellente opzione per il Rototom.
Forelock & Arawak.
Dall’Italia, a rappresentare l’appassionata scena reggae sarda, ci sarà Forelock, in tour con i suoi Arawak per presentare il nuovo album To The Foundation, un tributo allo scomparso Dennis Brown. Senza lasciare l’Europa, l’ultimo salto geografico del programma ricade in Olanda, e più precisamente ad Amsterdam, la città di King Shiloh, uno dei sound system roots e dub più conosciuti e rispettati al mondo.