Il Terzo Polo prende una tranvata e Rosato scarica Maran…. lodandolo, ma intanto corteggia Fedriga
In politica, almeno in certa politica fatta da certi personaggi, l’onestà intellettuale non è di casa. Ma siamo in democrazia, più o meno, ed allora accettiamo pure le arrampicate sugli specchi. Parliamo del “Terzo Polo”, che in Fvg sognava il risultato a doppia cifra ed invece si ritrova con uno striminzito 2,73%. Il “io ballo da solo” del candidato Alessandro Maran lo lascia a piedi, visto lo sbarramento al 4%. Ma il problema non è neppure questo, il peccato di presunzione ci può stare quando si è attorniati da personaggi che del delirio di onnipotenza (vedi Calenda e Renzi) hanno fatto la cifra del loro impegno politico, più da demolitori che da costruttori e forse Maran avrebbe dovuto intuirlo. Ma quello che stride non è il povero Maran, ma il commento del presunto puparo Ettore Rosato che da Roma ci fa sapere che , secondo lui: “L’unico dato rilevante riguardo le elezioni regionali è questo: la grande affermazione di un governatore che in cinque anni ha lavorato bene.” In sostanza, secondo l’esponente di Italia Viva, il Presidente riconfermato non avrà alcun problema a comporre la sua squadra: “Stiamo parlando di un governatore che è stato rieletto con un’ampissima maggioranza. Ha gli elettori dalla sua parte. Ecco perché non avrà difficoltà a governare e a continuare quanto iniziato nel precedente quinquennio.” A questo punto, se il giudizio sulla maggioranza di destra era questo non si capisce perchè non si siano accodati prima anziché oggi tessere le lodi di una giunta che, solo per dirne una, sta distruggendo la sanità pubblica e che vince, solo per la capacità di vendersi bene dal punto comunicativo e soprattutto dispensare bonus agli amici. Non parliamo di voto di scambio che sarebbe reato ma di scambio per il voto. Come se non fosse bastata la serenata a Fedriga, ecco che arriva l’analisi più profonda: “Il Friuli Venezia Giulia non è mai stata partita aperta, sapevamo che non saremmo riusciti a recuperare tanto terreno a destra. Bisogna essere onesti. Un pezzo importante del nostro elettorato ha votato Fedriga, che alla fine è un moderato più di tanti altri.” Alessandro Maran aggiunge Rosato è: “una persona preparata, perbene, appassionata e competente. Sapevamo, sin dalla vigilia, che era una partita difficilissima. Il nostro candidato ha speso ogni energia a sua disposizione, lo ringraziamo per il suo generoso e appassionato impegno.” Laconico il commento del coordinatore della segreteria regionale Pd Fvg Salvatore Spitaleri: “Ancora una volta Rosato cala sul territorio con interventi improvvidi che sembrano quasi voler turbare il percorso elettorale del centrosinistra al ballottaggio nella città di Udine. Mesi fa aveva tentato di accreditare al centrodestra la candidatura di Alberto Felice De Toni, ora si spertica in lodi a Fedriga mentre anche il suo Terzo Polo è impegnato in città a superare lo stanco e annoiato incedere di Fontanini. Ci chiediamo a chi giovi il continuo corteggiamento di Rosato a Fedriga e al centrodestra”. “Il Terzo polo a Udine ha realmente dimostrato la volontà di essere alternativo al centrodestra – precisa Spitaleri – senza ambiguità e senza ammiccamenti. Ora la sfida per Udine vuole arricchirsi di un fronte ampio dove forze civiche, autonomiste, moderate e progressiste si riconoscono in un percorso condiviso con il PD. Noi – conclude l’esponente dem – continuiamo a lavorare per questo”.