Incontro organizzato da Patto per l’Autonomia a Codroipo: “Friuli, lavoro, ambiente” successo di partecipazione,

da sx Malisan Trevisan Frattolin Muradore Zanello Moretuzzo

Ottima partecipazione di pubblico e tanti contenuti affrontati durante la serata “Friuli, lavoro, ambiente”, promossa, il 29 ottobre, dal Patto per l’Autonomia nella cornice della Sala Abaco a Codroipo. L’occasione per il dibattito è stata offerta da “L’uomo che camminava sui pezzi di vetro”, l’ultimo libro scritto da Roberto Muradore, storico segretario provinciale della Cisl di Udine, che, nel corso della sua carriera, ha sempre affrontato con coraggio e lungimiranza i temi del lavoro e della società friulana. L’incontro, moderato con brio dalla componente del direttivo del Patto per l’Autonomia e neo consigliera comunale di Bertiolo Rossella Malisan, si è sviluppato con un confronto interessante fra i relatori intervenuti e l’autore del volume attraverso analisi economiche e sociali che hanno toccato questioni oggi centrali per le comunità del Friuli. La consigliera comunale di Codroipo per Fare Comunità, Sonia Zanello, ha affrontato la dimensione di genere e le difficoltà che le donne oggi incontrano per raggiungere una vera parità sui luoghi di lavoro e nella gestione familiare. Eleonora Frattolin, portavoce del Comitato Ambiente Bene per le Comunità, ha presentato il “caso Kronospan”, con i rischi che un insediamento produttivo inquinante e di grande impatto sul territorio e sul paesaggio a ridosso del Tagliamento comporta, allargando la riflessione sulla necessità di tenere assieme la dimensione del lavoro e dell’economia con quella della tutela ambientale e sociale. Giacomo Trevisan, consigliere comunale di Codroipo per Polo Civico, si è concentrato sulla dimensione locale del Medio Friuli, denunciando la perdita di peso specifico che questo ambito ha progressivamente subito nell’ultimo decennio, dopo che per lungo tempo era stato all’avanguardia per la collaborazione fra enti locali e per la capacità di esprimere una visione di insieme di un territorio fondamentale per tutto il Friuli. Il segretario e consigliere regionale del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo sottolinea la riuscita dell’incontro: «Finalmente dopo lunghi mesi di incontri virtuali, siamo riusciti a riaprire uno spazio di dibattito e di confronto dal vivo. La risposta delle tante persone presenti è stata incoraggiante, segno che c’è ancora voglia di partecipazione e di impegno per il futuro delle nostre comunità. Viviamo una stagione particolare, in cui dopo molto tempo le istituzioni pubbliche hanno a disposizione risorse importanti per fare investimenti e dare risposte efficaci alle questioni più urgenti. Il rischio – prosegue Moretuzzo – è che queste risorse vengano sprecate con risposte che appartengono a logiche del passato, a un’idea di sviluppo e di crescita che ha dimostrato tutta la sua insostenibilità. Serve uno sguardo nuovo, coraggioso e lungimirante, nella consapevolezza che i cambiamenti in essere, a partire da quelli climatici, ci impongono scelte radicali e innovative. Dobbiamo puntare a riportare a livello locale capacità decisionali, anche dal punto di vista istituzionale, e, laddove è possibile, a filiere economiche più corte e sostenibili, in grado di valorizzare il capitale territoriale e di non essere in balia delle dinamiche della globalizzazione neoliberista. Sembra invece che le scelte, anche della Giunta regionale, si limitino a riproporre ricette che hanno fatto il loro tempo, con il rischio di perdere un treno che potrebbe non ripassare».