La Carnia e le sue valli protagoniste dell’estate 2022 con nuovi itinerari tra musica, artigianato, arte, cultura e tanta natura
Cinque itinerari per scoprire la Carnia più autentica in compagnia di guide esperte che sveleranno alcuni dei suoi segreti e tesori nascosti tra borghi, natura, archeologia, storia, artigianato, degustazioni e tradizioni. Figure femminili legate ai percorsi in una narrazione del territorio che vedrà protagoniste artiste di origini carniche, tra fotografe, scrittrici, pittrici, musiciste o critiche d’arte. È questo il nuovo progetto, realizzato da PromoTurismoFVG in collaborazione con alcune reti e operatori del territorio, che prenderà il via dall’11 giugno e, in un calendario di 20 appuntamenti, offrirà fino a ottobre l’opportunità di scoprire a bordo di un minibus luoghi e sapori della storia e della tradizione carnica in compagnia di alcuni esperti, che racconteranno questa incontaminata area alpina del Friuli Venezia Giulia.
I PERCORSI ALLA SCOPERTA DELLA CARNIA AUTENTICA
Dalle vallate che abbracciano uno dei monti simbolo della Carnia, lo Zoncolan, immerse nella vegetazione delle Alpi Carniche, si andrà a conoscere la storia di alcuni dei borghi più rappresentativi della Val Degano, con una tappa a Cercivento alla scoperta dei suoi affreschi e mosaici a cielo aperto e a Raveo, con una degustazione delle sue produzioni locali. Il tour “Le Valli della Carnia attorno al Monte Zoncolan: alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e culturali delle valli attorno al mitico Kaiser Zoncolan” (in programma il 1° luglio, 10 agosto, 3 settembre, 8 ottobre) è solo il primo degli itinerari che proseguiranno alla scoperta del territorio con “Da Sappada al cospetto delle Dolomiti alla Valle del Tempo: un’immersione nella cultura e nelle tradizioni di Sappada e nella genuinità e la natura della Valle del Tempo e Pesariis” (in calendario l’8 luglio, 5 agosto, 19 agosto, 17 settembre): dalla perla delle Dolomiti a 1.250 metri d’altezza, che conserva le antiche tradizioni anche nelle sue architetture, così come nella cultura, nell’artigianato e nelle produzioni agroalimentari, in cui sarà possibile fare tappa al centro etnografico, si arriverà nella valle del tempo, la Val Pesarina e Pesariis, il paese degli orologi, che rappresenta una delle località più originali della Carnia, senza scordare Osais, in cui ammirare gli affreschi del 1500 custoditi all’interno della chiesetta di San Leonardo. E ancora arte e natura per il tour “La Val Tagliamento e le Dolomiti Friulane: itinerario dedicato al pittore di Gianfrancesco da Tolmezzo nella Val Tagliamento e al fascino naturalistico delle Dolomiti friulane a Forni di Sopra” (a calendario il 18 giugno, 29 luglio, 26 agosto, 24 settembre), che tra Socchieve, paese d’origine del pittore, uno dei massimi esponenti dell’arte pittorica friulana del Quattrocento, in cui sono conservate e sono visibili il ciclo di affreschi e la pala d’altare all’interno della chiesetta di San Martino, porterà a Forni di Sopra, per un aperitivo sulla terrazza panoramica assaggiando la birra artigianale e prodotti tipici e genuini che questa località incorniciata dalle Dolomiti friulane riesce a offrire. “Le vallate della Carnia, da Paularo a Sutrio e Cercivento: un viaggio tra musica e spiritualità, dedicato a tre angoli nascosti della Carnia: Paularo in Val d’Incarojo (da poco entrato a far parte dei Villaggi degli alpinisti), Sutrio e Cercivento nella Valle del But” (in programma il 25 giugno, 22 luglio, 17 agosto, 1 ottobre) è una sorta di viaggio interiore, che sulle rotte musicali risale la Val d’Incarojo e arriva a Paularo, con una visita della “Mozartina” una preziosa raccolta di strumenti musicali a tastiera, da ammirare e ascoltare grazie all’allievo del maestro Canciani che accompagna i visitatori facendo ascoltare il suono della ricca collezione di strumenti e per chiudere la passeggiata nel centro storico per ammirare i bellissimi palazzi rinascimentali tra cui Palazzo Calice Screm.
Infine, “Nel cuore della Carnia tra arte, archeologia e tradizioni: un itinerario alla scoperta dell’antico centro romano Iulium Carnicum, dell’altipiano di Verzegnis e i suoi frutteti e di Invillino” (in calendario l’11 giugno, il 15 luglio, 12 agosto, 10 settembre) è il percorso pensato per chi ama la storia e vuole conoscere le antiche origini di questo luogo. Iulium Carnicum, antico centro romano, è la tappa di partenza di un percorso che poi porterà sull’altipiano di Verzegnis a scoprire e ammirare i suoi frutteti, parte delle produzioni più tipiche di questo luogo, Invillino, antico centro paleocristiano sul fiume Tagliamento, e alcune delle realtà artigianali più rappresentative del territorio della Carnia, ancora particolarmente legato alle tradizioni. Gli itinerari, a seconda della tipologia, hanno partenze differenziate da Arta Terme, Tolmezzo, Ovaro, Sutrio, Villa Santina ed è necessaria la prenotazione. Il costo di partecipazione per l’intera giornata, dalle 9 alle 18 circa, è di 60 euro e include la presenza e l’accompagnamento da parte di una guida, il trasporto in minibus, visite a laboratori dell’artigianato artistici, chiese e pievi, ingressi a piccoli musei e l’aperitivo o la degustazione al termine della gita. Il programma prevede il pranzo libero o la possibilità di usufruire di un menu a prezzo agevolato nelle strutture convenzionate (25 euro), escluso dal costo della partecipazione alla giornata.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito di PromoTurismoFVG alla pagina www.turismofvg.it/it/carnia-tesori-nascosti
CARNIA, ROTTE MUSICALI TRA NATURA E ARMONIA
Sempre da giugno la Carnia sarà protagonista di un altro progetto, Excover, un Interreg Italia-Croazia nato con l’intento di valorizzare dal punto di vista turistico alcune piccole realtà italiane e croate e i “tesori nascosti” riscoperti anche grazie al contributo degli abitanti del posto, realizzato con il supporto del consorzio Alpi e Dolomiti friulane e della comunità di Montagna della Carnia. “Carnia, rotte musicali” è una rassegna di 15 date tra laboratori e visite guidate – il prossimo appuntamento è l’11 giugno – ad alcune delle più rappresentative realtà legate al mondo della musica, per mettere in luce questa forma d’arte e artigianato.
Prato carnico, Tolmezzo e Paularo sono le tre località protagoniste del programma che, fino a settembre, proseguirà per tutta l’estate. La liuteria a Tolmezzo sarà il luogo nel quale scoprire la magia di un’arte tecnica rimasta immutata nel tempo, il laboratorio dei cembalari a Prato Carnico si occupa di restauro di strumenti musicali antichi e moderni, nonché realizzazione cembali, i primi al mondo con certificazione forestale Pefc, e, a chiudere, una serie di visite guidate dedicate al museo La Mozartina di Paularo, dove sarà possibile ascoltare e, in alcuni casi, provare strumenti d’epoca dal valore inestimabile.
A questo link le informazioni: www.turismofvg.it/it/carnia-rotte-musicali.