La Commedia dell’Arte con la Nico Pepe in scena a Trieste Estate 2019
La Commedia dell’Arte con la Nico Pepe in scena a Trieste Estate 2019 al Polo Giovani Toti martedì 23 luglio (ore 21) con il canovaccio “Ogni domani è importante” dedicato al sommo genio Leonardesco. L’evento nell’ambito di Trieste Estate 2019 Progetto Area Giovani La Nico Pepe è una delle poche scuole di teatro in Italia a aver creato un percorso strutturato all’intero della proprio progetto didattico che si occupa di questa antica e nobile tecnica espressiva del teatro italiano. Sul palchetto di Commedia si potrà assistere alla messinscena del canovaccio “Ogni domani è importante” scritto e diretto da Claudio de Maglio con gli allievi attori del secondo anno (Adel Abo Oof, Pietro Cerchiello, Alessandro Colombo, Giulia Cosolo, Giacomo Andrea Faroldi, Girleine Garbaccio Bogin, Andreas Garivalis, Domenico Indiveri, Simone Isa, Andrea Maffetti, Maria Irene Minelli, Dina Mirbakh, Radu Murarasu, Pouria Jashn Tirgan, Nizam Pompeo, Sara Setti, Giacomo Tamburini). Frutto di un lavoro corale che oltre ai giovani protagonisti vede la partecipazione di altri docenti e collaboratori della Nico Pepe – Marco Toller per i Canti di Commedia, Stefano Perocco di Meduna realizzazione maschere e coreografo dei combattimenti Simone Belli e la sua Action Stunt Team D-Unit – quest’anno il canovaccio rende omaggio a Leonardo da Vinci nei 500 anni dalla morte. La Commedia dell’Arte intende celebrare il grande genio con un plot tutto tutto originale tratto da brandelli di storia vera, dove si ipotizza la presenza di Leonardo da Vinci in Friuli in una missione segreta.
Come da tradizione la Commedia dell’Arte promette una trama sempre ricca di intreccio, avvincente e prodiga di colpi di scena mantenuti in vita da personaggi e caratteri che corrispondono ai principali tipi psicologici e anche questo spettacolo si trasforma in una occasione unica per osservare in forma amplificata e con divertimento assicurato quelle debolezze di cui tutti gli esseri umani sono pervasi, nessuno escluso. Ecco dunque che i raggiri, gli imbrogli, i giochi di potere prendono forma allo scopo di reprimere ogni afflato al miglioramento dell’essere umano.
La figura e il genio di Leonardo da Vinci costituiscono il substrato del Canovaccio originale, Leonardo è il misterioso depositario di grandi segreti cosmici, dotato di tutte le stigmate del mago rinascimentale, o come il precursore di tutti i futuri progressi dell’ottica, della meccanica e dell’anatomia, o come il creatore di macchine sconvolgenti per la loro straordinaria anticipazione di tecnologie assai avanzate che andranno ad influenzare tutte le maschere di Commedia. Mescolando storia e fantasia i personaggi tipici della Commedia dell’Arte come Pantalone, il Dottore, gli innamorati, i servi come Arlecchino, Pulcinella, Brighella, Colombina, i Capitani si cimentano in una esilarante quanto spregiudicata ricerca del loro genio a cui hanno delegato le loro più rosee aspirazioni: dall’afflato liberatorio, alla progettazione di un “nuovo mondo tecnologico” o modello di vita, dalla soddisfazione dei propri istinti ai non meno prosaici desideri di gloria e auto affermazione.
Come Leonardo previde la necessità di meccanizzare tutte le attività manuali, di produrre su scala industriale, di meccanizzare i trasporti, di creare una navigazione subacquea ed una navigazione aerea, di costruire grattacieli e strade pensili; e non solo pose questi e decine d’altri problemi, ma ne indicò genialissime soluzioni, ecco che i personaggi del Canovaccio metteranno in campo ognuno con le proprie caratteristiche il loro Genio. A volte le risposte sono a portata di mano: tutto sta ad accorgersene.