La Coop Idealservice compie 70 anni: da sempre impulso all’innovazione fino all’attuale leadership nazionale nei servizi ambientali
Compie settant’anni di attività nel 2023 la cooperativa Idealservice, fondata nel 1953 come Manutenzioni Locali Soc Coop, e oggi leader del mercato nazionale nel Facility Management e nei Servizi ambientali, e nella progettazione, costruzione e gestione di impianti complessi per la selezione di rifiuti multimateriale, grazie a ingenti e costanti investimenti nella ricerca, nella tecnologia e nella formazione del personale. L’anniversario di fondazione viene celebrato il 18 marzo anche con la pubblicazione di un libro ricco di immagini e di testimonianze dalla società con headquarters a Pasian di Prato (Udine), che ha registrato nel 2022 un fatturato di 140 milioni di euro e numero di addetti pari a 3.464, di cui 2.312 donne, ed è presente con 35 sedi su tutto il territorio nazionale.
La storia di Idealservice rappresenta e riflette la storia del Friuli Venezia Giulia, caratterizzata da periodi di crescita tumultuosa alternati a momenti difficili di crisi, di riconversione, di ripiegamento di fronte all’emergere di nuovi scenari competitivi.
“Antesignana dei tempi, la nostra società cooperativa porta avanti una tecnologia intrisa del sapore della tradizione, grazie a decenni di storia che hanno saputo valorizzare territori e persone, lasciando il segno”, esordisce il presidente Marco Riboli. “Attualmente – aggiunge – Idealservice rappresenta per il suo settore la principale realtà imprenditoriale del Nord Est e tra le più importanti d’Italia, ed è una realtà che mantiene l’originaria e forte vocazione alla trasformazione e all’innovazione, sempre facendo leva sulle proprie competenze e su nuovi asset competitivi”.
La cooperativa nasce esattamente 70 anni fa per opera di nove intraprendenti donne che fondano una piccola società di pulizie, denominata allora “Manutenzioni Locali”, ottenendo i primi appalti per la pulizia delle storiche sale cinematografiche di Udine e per la pulizia della Solari.
Negli anni la società inizia a crescere e a strutturarsi, fino agli anni ’80 che segnano un primo, importante cambiamento: nel 1980 diventa presidente Antonietta Pevere, tutt’ora presente in Idealservice come Socia onoraria. La sua nomina segna una netta crescita dopo un periodo di crisi al quale Antonietta fa fronte con coraggio, garantendo personalmente per il bene della società.
Dopo un importante processo di riorganizzazione e la modifica del suo oggetto sociale per dare una nuova identità all’azienda, nel 1985 la cooperativa decide di cambiare anche ragione sociale e prende il nome attuale di Idealservice. Negli anni Novanta la società continua a crescere, diventando un’azienda articolata e multisettoriale, in grado di offrire servizi integrati, quali le pulizie civili, sanitarie ed industriali e i servizi ambientali ed ecologici. Nel 2008, durante l’ultima crisi economica mondiale, la società riorganizza l’intero assetto organizzativo aziendale, grazie a politiche di decentramento territoriale, diventando così player nazionale.
La storia di Idealservice testimonia i valori che guidano anche oggi la società. “Innovazione e sostenibilità – evidenzia il presidente Riboli – sono da sempre un binomio imprescindibile insito nel nostro DNA, che ci porta a progettare servizi capaci di generare valore condiviso e duraturo nel tempo”. Sul versante della sostenibilità ambientale, “facciamo la nostra parte – spiega il presidente -, promuovendo sistemi di raccolta differenziata consapevole, formando e informando amministrazioni pubbliche e cittadini, gestendo 7 impianti di selezione dei rifiuti sul territorio nazionale per la trasformazione del materiale raccolto in materia prima seconda, pronto per essere immesso nuovamente nel mercato, in un’ottica virtuosa di economia circolare”.
Fedele alla sua identità originaria, Idealservice resta una cooperativa, “dove le persone sono coinvolte profondamente nell’assetto valoriale della società e questo è per noi un elemento strategico”, sottolinea Riboli. “Il primo punto della nostra mission – aggiunge – è garantire ai nostri soci lavoratori le migliori condizioni economiche, sociali e professionali. Cerchiamo di renderci attrattivi sviluppando sempre più un sistema meritocratico e premiante attraverso diverse azioni, tra le quali il ristorno dell’utile ai soci, la costruzione di una comunità forte al nostro interno e di un sistema di welfare attento alle esigenze dei lavoratori. La flessibilità oraria, l’erogazione di borse di studio per i figli dei nostri soci, l’attenzione alla parità di genere con la conciliazione dei tempi lavoro-famiglia tramite misure ad hoc, l’inclusione e i percorsi di crescita e di formazione del personale – precisa il presidente- sono solo alcune delle tematiche su cui ci impegniamo per far sì che Idealservice sia un posto dove poter lavorare e crescere con serenità e rispetto”.
L’azienda, inoltre, ha istituito anche un canale aziendale riservato e dedicato alle sue lavoratrici tramite il quale poter richiedere supporto e assistenza in caso di molestie, violenza fisica o psicologica subita sia sul luogo di lavoro, sia in ambiente domestico, garantendo totale riservatezza e rispetto della privacy. “L’obiettivo – afferma Riboli – è quello di essere vicini alle nostre lavoratrici per ascoltarle, accoglierle ed indirizzarle ai centri più idonei a seconda della problematica riscontrata”.
Tra gli altri fiori all’occhiello, Idealservice è stata tra le prime società in Italia ad ottenere ad ottenere insieme la certificazione UNI/PdR 125:2022 per le politiche di parità di genere nel contesto lavorativo e l’attestazione ISO 30415:2021 per come declina il tema della diversità e dell’inclusione. “In questo contesto – rimarca il presidente – ricordo anche che siamo stati una delle prime realtà imprenditoriali in Italia e nel Nordest a dotarsi della figura del disability manager, istituita internamente per promuovere l’occupazione e l’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili, con disabilità certificate, attraverso interventi mirati – conclude – per valorizzare le competenze e le capacità del candidato in relazione alla sua condizione”.