La mostra fotografica “Storie migranti” apre agli studenti da lunedì 27 settembre a Monfalcone
L’esposizione “storie migranti, da un “fu” ad un “sarà”, che raccoglie immagini scattate dal fotografo di fama internazionale Claude Andreini e che racconta l’emancipazione dei migranti di tutte le nazionalità, si arricchisce delle fotografie di migranti Italiani ed europei di fine ‘800 e inizio ‘900. La mostra rientra nel progetto “SpazioCultura”, che prevede diversi appuntamenti dedicati all’arte, al teatro e alla danza, ed è incentrata sul rispetto per le culture di tutti il mondo e il riscatto degli individui attraverso storie di successo e di rivincita personale. Attraverso le foto si intende mettere in evidenza i temi del rispetto e dell’inclusione verso le persone che hanno rischiato tutto per seguire i propri sogni, scappando da situazioni di violenza e guerre civili.
“Abbiamo scelto di arricchire la mostra – spiega Marco Piscicelli, Direttore del Centro Commerciale Belforte – con foto relative alla migrazione di italiani ed europei del secolo scorso per ricordare quanto sia ciclico il fenomeno dell’immigrazione, e come in tutte le epoche il bisogno di chi emigra è quello di cercare di realizzare il sogno di una vita migliore, allontanandosi dalla propria patria e dai propri affetti proprio come accade oggi. Inoltre la mostra rispecchia gli argomenti trattati all’interno dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (un progetto sottoscritto nel 2015 dai Paesi membri dell’ONU) come la riduzione dell’ineguaglianza di e fra le Nazioni.” Si tratta di messaggi e argomenti che “SpazioCultura” intende veicolare alle nuove generazioni, rivolgendosi agli studenti e agli operatori scolastici, invitando gli istituti inferiori e superiori a visionare la mostra, con ingresso gratuito, durante gli orari di apertura del Centro Commerciale Belforte ( https://www.granshoppingbelforte.it ). Nelle foto potranno visionare oltre agli immigrati di oggi provenienti da paesi lontani, gli immigrati di ieri, italiani ed europei, salpare sulle navi dirette in America, o sui treni per i paesi del nord Europa, alla ricerca di un lavoro e di una vita migliore.