La Regione Sicilia darà incentivi fino a 18000 per attrarre e mantenere nel pubblico medici delle aree di emergenza-urgenza e in Fvg?
Non vogliamo entrare nelle dinamiche particolari tecniche della scelta di dare incentivi, ovviamente con precisi vincoli, fino a 18000 euro all’anno a medici delle aree di emergenza-urgenza, come deciso in commissione salute della regione Sicilia, norma proposta dal M5s e accorpata a quella del governo regionale, ma forse vista la situazione che si vive anche in Fvg l’idea potrebbe essere importabile. Motivo della scelta siciliana, che ricordiamo è Regione Autonoma come il Fvg, mettere un freno alla fuga dei medici attualmente in servizio e favorire l’arrivo nel pubblico di nuovi professionisti, spesso attratti dal settore privato dove trovano condizioni di lavoro meno disagiate e buste paghe più pesanti. “È ovvio, spiega il promotore dell’iniziativa Antonio De Luca, che non ci si può limitare a questo, la sanità pubblica ha bisogno di grossi interventi, ma l’importante è cominciare, visto che questo settore è stato praticamente ignorato per anni. Anche nella bozza di partenza di questa finanziaria il governo non aveva stanziato un solo euro per la sanità, cosa che abbiamo immediatamente denunciato. Per fortuna ha fatto una parziale marcia indietro”. “Ringrazio – conclude Antonio De Luca – i colleghi della sottocommissione per il grande lavoro sinora svolto e che proseguirà nei prossimi mesi. Quello di oggi è un primo passo per migliorare il settore dei pronto soccorso”. Una domanda da fare all’assessore Riccardo Riccardi ci sorge a questo punto spontanea: la scelta della Sicilia è praticabile, non ci si è pensato o forse risolverebbe il problema e cozzerebbe con la linea ideologica della giunta Fedriga che ha, per anni, spinto la sanità privata a scapito del servizio pubblico e che oggi ha visto scappargli di mano la situazione?