L’analisi congiunturale di Confcommercio Fvg con Format Research conferma capacità del terziario nel riassorbire difficoltà manufatturiero
L’analisi congiunturale realizzata da Confcommercio Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con Format Research, conferma la capacità del terziario di riassorbire le difficoltà che le imprese dell’industria e delle costruzioni stanno attraversando in questo periodo, a causa della difficile situazione geo-politica e delle complessità che stanno caratterizzando alcune grandi economie del vecchio continente.
La fiducia
Con la fine del 2024, fa sapere il direttore scientifico della società di ricerca Pierluigi Ascani, si registra una leggera diminuzione della fiducia degli imprenditori delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi a livello nazionale. In controtendenza, il dato delle imprese del terziario del Fvg che resta sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente.
I ricavi
Un dato di sostanziale stabilità si registra anche con riferimento alle aspettative delle imprese del terziario del Fvg riguardo i ricavi per l’anno che si è appena concluso. I settori che fanno registrare i risultati migliori in questo senso sono stati quelli del commercio al dettaglio alimentare, del turismo (pubblici esercizi e strutture di ricezione turistico-alberghiera) e dei servizi alle imprese.
L’occupazione
Chiude inoltre in leggero miglioramento il quadro occupazionale delle imprese del terziario Fvg alla fine del 2024: il dato continua ad essere posizionato sulla linea del “50”, che convenzionalmente separa un mercato in crescita da un mercato in contrazione.
Il fabbisogno finanziario
Peggiora invece leggermente la capacità delle imprese del terziario Fvg di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario. Le imprese del commercio, del turismo e dei servizi del Fvg continuano tuttavia a fare registrare un andamento migliore rispetto al resto del terziario Italia. Il 21% delle imprese del terziario Fvg si sono recate in banca nel 2024 per chiedere credito. Il 60% ha ottenuto tutto il credito del quale aveva bisogno. Il 22% ha ottenuto credito, ma in misura inferiore. Il 59,2% delle imprese ha fatto richiesta di credito per esigenze di liquidità e cassa ed il 7,8% per la ristrutturazione del debito. Il 33,0% del terziario Fvg ha chiesto credito per effettuare investimenti, in leggero aumento rispetto al periodo precedente (31,6%).
Il costo del credito
Migliora la situazione del costo del credito (tassi di interesse) secondo l’opinione delle imprese del terziario. Il credito alle imprese costa assai meno rispetto agli ultimi dodici mesi. Rimane stabile la situazione delle garanzie richieste dalle banche alle imprese a copertura dei finanziamenti concessi. Anche in questo caso la situazione del Fvg è migliore rispetto al dato medio nazionale.
Il commento di Confcommercio Fvg
«Numeri a parte, che segnano in ogni caso un quadro di stabilità e tenuta – è il commento del presidente regionale di Confcommercio Gianluca Madriz, con i colleghi presidenti di Pordenone Fabio Pillon, di Trieste Antonio Paoletti e di Udine Giovanni Da Pozzo –, il 2025 sarà un anno chiave per i settori che rappresentiamo. Da un lato l’atteso varo della riforma del commercio, dall’altro il decollo dell’operazione Distretti, alla quale da sempre crediamo con forza. Su entrambi i fronti stiamo collaborando con la Regione per dare risposte concrete agli operatori». Una volta ancora è il turismo a fare emergere i risultati più incoraggianti. «Grazie all’impegno della Regione e alla professionalità delle imprese – sottolineano i presidenti di Confcommercio –, tante parti del territorio sono diventate destinazioni turistiche ricercate. Sarà fondamentale che nel 2025 riesca a fare il salto di qualità anche Gorizia, approfittando della straordinaria occasione della sinergia con Nova Gorica per Go!2025».
Questi i principali risultati dell’Osservatorio Congiunturale Format, realizzato da Confcommercio Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Format Research.