L’Arlecchino Errante 2023: prologo il 26 agosto a Lubiana con il concerto dei Širom

Il 26 agosto a Lubiana, Slovenia (in piazza Vecchia, ore 21.30 – ingresso libero) si terrà il prologo dell’edizione 2023 del festival L’Arlecchino Errante. Ad esibirsi sarà il trio sloveno dei Širom con un concerto organizzato dalla Fondazione Imago Sloveniae, di cui L’Arlecchino Errante è coproduttore, nel quadro delle operazioni di avvicinamento a Go!2025 (Gorizia/Nuova Gorica Capitale europea della cultura 2025).
Link all’evento > https://imagosloveniae.net/en/dogodek/sirom-slovenia/
Le musiche “post-folk” del trio ben si inseriscono nel tema “Rethink” che è il titolo del festival di quest’anno che ha la funzione di fornire una chiave di lettura, un fil rouge, alla variegata rappresentanza degli artisti ospiti del programma. Quest’anno il titolo recita appunto “Rethink”: ripensare, rivedere, ricordare, riconsiderare, riprogettare. I Širom interpretano il tema “Rethink” in un orizzonte di eccellenza, per la dialettica riuscita e felice tra omaggio alla tradizione e spinta o necessità di innovazione.
Il 2 settembre a Pordenone lo stesso concerto verrà eseguito anche in onore del premio “La Stella de L’Arlecchino Errante / Confartigianato Imprese Pordenone”, conferito a Jaroslaw Fret, regista e formatore polacco, leader e fondatore del Teatr Zar (gruppo di ricerca di grande notorietà internazionale) e attuale direttore (dal 2004) del prestigioso Grotowski Institute di Wrozlaw (PL).
Fret ha cominciato la sua piccola rivoluzione teatrale studiando alcuni ambienti folk speciali: sopratutto i canti popolari georgiani e armeni. Per questo motivo nel giorno della consegna del premio, dopo la presentazione e la proiezione di “Go and don’t come back again” (“Vai e non tornare più”) video prodotto dal Grotowski Institute con i materiali di “Apocalypsis cum figuris” ultimo spettacolo diretto da Jerzy Grotowski, si festeggerà il premio con la musica dei Širom.
L’Arlecchino Errante 2023 è organizzato grazie al sostegno e contributo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, del Comune di Pordenone, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive/Turismo, e con il sostegno della Fondazione Friuli, di Confartigianato Imprese Pordenone, di Promoturismo FVG e alcuni importanti partner privati quali EURAPO, MPR infissi e Trentin Garden.

Širom
L’intreccio di diversi approcci e diversi strumenti musicali, di tradizioni e storie di suoni, di immaginazione musicale sfrenata e maestria: questo è il principio guida “espansivo” del trio Širom. Più di una dozzina di strumenti si possono trovare nel repertorio di ciascuno dei tre musicisti, e almeno altrettante forme musicali ben note, che possono essere riconoscibili come ispirazione dietro il carattere specifico di questo ensemble. Tuttavia, nella loro pratica attuale così come nell’intera loro esperienza, rimangono ben ancorati al loro processo creativo in una misura tale che consente loro di evitare di riflettere semplicemente i modelli esistenti. E questo atteggiamento genera una forma espressiva originale, stilisticamente omogenea, che oscilla tra un’ampia gamma di sonorità folk e variegate meditazioni contemporanee in stile rock acustico. Il risultato finale è un minimalismo radicato, che però rimane “mistico”. La musica dei Širom è contemplativa, ma può diventare più “hard” quando necessario, ovvero più vicina all’essere una band piuttosto che un gruppo da camera, all’essere “di strada” piuttosto che di natura “civile”.

Ana Kravanja: violino, viola, ribab, daf, ocarine, mizmar, flauto, balafon, cünbüs, kalimba, oggetti vari, voce
Iztok Koren: guembri, banjo, tamburo armonico, grancassa, percussioni, balafon, carillon, oggetti vari.
Samo Kutin: ghironda, tampura brač, lira, liuto, brač, carillon, balafon, tamburo a cornice, ocarina, risonatori acustici, ukulele, mizmarm, gongoma, ikitelia, oggetti vari, voce.