Le cantate di Bach con il Coro del Friuli Venezia Giulia e l’Orchestra da Camera di Pordenone
Il Coro del Friuli Venezia Giulia da oltre vent’anni ha intrapreso l’ambizioso progetto – unico in Italia – di eseguire l’integrale delle duecento cantate sacre di Bach, opere che rappresentano non solo il corpus più copioso della produzione del compositore tedesco, ma sono un prezioso compendio della vasta gamma delle emozioni umane: dal dolore più profondo fino alla gioia estatica. Con la preziosa collaborazione del contralto Sara Mingardo i giovani coristi parteciperanno a una masterclass di due giorni che consentirà loro, in vista del concerto, di affinare la formazione tecnica e interpretativa delle arie solistiche.
Con l’esecuzione delle tre cantate in programma domenica 22 settembre alle 17,30 nella chiesa di San Giacomo di Polcenigo, con la complicità dell’Orchestra da Camera di Pordenone e del direttore Cristiano Dell’Oste, il coro aggiunge un nuovo tassello al percorso di compimento del progetto. Saranno infatti eseguite le cantate Darzu ist erschienen der Sohn Gottes, BWV 40, Gott der Herr ist Sonn’ und Schild, BWV 79 e Der Herr ist mein getreuer Hirt, BWV 112.
Il loro comune denominatore è l’uso di due corni naturali, strumenti che Bach impiega sempre in modo sublime, soprattutto nelle partiture più gioiose. Il 22 settembre nella chiesa di San Giacomo di Polcenigo il Coro del Friuli Venezia Giulia aggiungerà un nuovo tassello al suo ambizioso progetto: eseguire tutte le cantate sacre di Johann Sebastian Bach. I coristi saranno preparati da Sara Mingardo durante una masterclass di due giorni. Il Coro del Friuli Venezia Giulia, fondato nel 2001, ha al suo attivo oltre quattrocento concerti. Ha collaborato con interpreti di musica antica, classica, contemporanea, jazz e pop, esibendosi, in Italia ed Europa, con orchestre tra le quali Capella Savaria, Venice Baroque Orchestra, Orchestra Toscanini e Junge Philarmonie Wien. Nel corso degli anni è stato diretto da oltre settanta direttori, tra cui spiccano, tra gli altri, i nomi di Riccardo Muti, Gustav Leonhardt, Ton Koopman, Andrea Marcon. Significative le collaborazioni per la musica leggera con Andrea Bocelli, Tosca e Simone Cristicchi, i concerti etnici con artisti del calibro di Jivan Gasparyan, le
performance jazz con Markus Stockhausen ed Enrico Rava, solo per citarne alcune. Dal 2016 collabora con il violoncellista Mario Brunello.
L’ Orchestra da Camera di Pordenone
Fondata nel 1969 per accompagnare il Coro San Marco, l’orchestra ha esteso ben presto il suo interesse al più vasto repertorio sinfonico, ottenendo riconoscimenti in diverse città italiane ed europee. L’orchestra ha consolidato le relazioni con i migliori musicisti che hanno collaborato stabilmente nel tempo, offrendo ai giovani concertisti del territorio un’opportunità unica per esprimere il proprio talento in un contesto stimolante e arricchito da programmi musicali sempre più ambiziosi e da connessioni con strutture analoghe. Seguendo la prassi delle principali orchestre, all’interno dell’ensemble si formano gruppi cameristici, composti dalle prime parti delle diverse sezioni e in grado di sviluppare una propria programmazione concertistica, spesso in collaborazione con solisti di grande prestigio. Questi gruppi includono quartetti e quintetti d’archi e di fiati, ensemble di ottoni, percussioni e formazioni miste. Il repertorio dell’orchestra spazia attraverso le epoche, alternando opere note a quelle meno conosciute, ma altrettanto rilevanti, dal barocco al contemporaneo, dai classici viennesi ai grandi romantici, dal Novecento storico alle più recenti contaminazioni tra classico e leggero. Il Federico Lovato è il direttore artistico, mentre nel 2023 è stato nominato Ben Palmer come direttore principale.