Legambiente e associazione Piterpan: la pulizia dai rifiuti della spiaggia di Fossalon conferma l’insostenibilità della civiltà dell’”usa e getta”
Ad un superficiale sopralluogo, si sarebbe detto che, tutto sommato, la spiaggia ed il retro spiaggia del Lido delle conchiglie di Fossalon, ospitasse pochi rifiuti; al contrario, i volontari che sabato mattina hanno risposto all’appello di Legambiente e dell’associazione “Piterpan”, hanno via via accumulato decine di sacchi di rifiuti e un considerevole mucchio di ingombranti (sdraio sfondate, biciclette arrugginite, vari metri cubi di teli di plastica usati in agricoltura, lamiere ondulate e molto altro). A far da padrona, come sempre viene riscontrato nelle numerose operazioni di pulizia del territorio promosse da Legambiente, la plastica, nella sua infinita varietà di prodotti, spesso destinati all’”usa e getta” che invadono sempre più il nostro povero pianeta.
Dopo la consegna di guanti, sacchi e pettorine, sulle quali la scritta “Stiamo lavorando per noi” sembrava molto indicativa, il centinaio di volontari, tra i quali molti giovani e giovanissimi con genitori al seguito, gli studenti di “NOplanetB” di Monfalcone, i promotori della recente analoga operazione di pulizia a Punta Barene a Staranzano, si sono infilati nella vegetazione e nelle radure del retro spiaggia e lungo la pista ciclabile, liberando l’intera area da ogni sorta di rifiuto.
Al termine delle operazioni di pulizia, una parte dei rifiuti è stata caricata sul camion con l’aiuto degli operai del Comune di Grado, mentre il cumulo degli ingombranti è stato recintato e verrà rimosso nella mattinata di lunedì.
Poi tutti sono stati invitati nella sede dell’associazione Piterpan per uno spuntino offerto dai volontari del sodalizio e, nel primo pomeriggio, l’assessore all’Ambiente, Claudio Gaddi e Michele Tonzar di Legambiente, hanno illustrato le modifiche che verranno adottate relativamente alla gestione dei rifiuti, che prossimamente, in via sperimentale, si tradurrà nell’adozione del sistema cosiddetto “porta a porta”, già ampiamente diffuso in tutta la Regione. A questa prima anticipazione faranno seguito altri incontri, con la partecipazione di Isontina Ambiente, per scendere nel dettaglio del nuovo sistema.
Il porta a porta, è stato sottolineato, è l’unico metodo che permette un immediato aumento della percentuale di raccolta differenziata (Grado è l’unico Comune della ex Provincia di Gorizia che ancora utilizza il cassonetto stradale ed è molto al di sotto della percentuale del 65%, previsto dalla legge). Inoltre, il nuovo sistema permetterà di contenere i costi di smaltimento e, in prospettiva, di costituire un beneficio anche economico per i cittadini.