Legambiente Gorizia: Pista ciclabile? Sì, ma quanto ci costa?
Legambiente Gorizia APS recentemente è venuta a conoscenza del fatto che due vetusti Olmi siberiani di via dei Cordaroli rischiano di essere sacrificati (abbattuti) per lasciare il posto alla pista ciclabile in fase di realizzazione del IV lotto di lavori per la mobilità sostenibile previsti in ambito GECT (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale) e si è subito mobilitata per cercare di impedire questo ulteriore pericolo. L’abbattimento dei due alberi, di notevoli dimensioni, porterebbe ad una perdita in termini patrimoniali che può essere calcolata con lo strumento i-Tree che è una software suite finalizzata all’analisi del verde urbano che genera, attraverso un modello di calcolo, una valutazione dei servizi eco sistemici offerti dalla vegetazione in città. Le cifre che ne risultano sono rilevanti e possono essere quantificate in 1.500 € annui e in 31.000 € tra 20 anni, tenendo conto dei benefici che anche un solo albero può apportare per attenuare l’effetto isola di calore e conseguente mitigazione degli sbalzi climatici, per stoccare CO2, abbattere la concentrazione di agenti inquinanti, in particolare le PM 10 e PM2,5, come barriera antivento, per la gestione delle piogge violente, la depurazione delle acque e l’incremento della biodiversità. Inoltre è stato utilizzato un metodo svizzero rivisitato (Pirani e Fabbri 1988), per valutarne il valore ornamentale che ha portato alla cifra stimata di circa 37.000 Euro. Naturalmente la stima della perdita, in termini monetari, dei due Olmi vetusti serve solo per dare un’idea concreta del danno che tale perdita arrecherebbe all’ambiente, alla salute fisica e mentale dei cittadini e al patrimonio paesaggistico e storico. Ricordiamo che la modifica dell’art.9 della Costituzione ha introdotto tra i principi fondamentali la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. E’ dovere di tutti operare per raggiungere tali obiettivi e per una corretta progettazione si dovrebbe rovesciare l’impostazione attuale partendo dagli alberi e poi decidere quale progetto è compatibile con la loro conservazione. Cogliamo questa occasione per segnalare all’opinione pubblica, a cui chiediamo sostegno, che a Gorizia manca ancora un Piano del verde relativo all’uso e alla tutela del verde pubblico e privato che dia le indicazioni utili per la progettazione e gestione dello spazio urbano.