Lettera aperta per la tutela dei lavoratori fragili

Riceviamo una lettera aperta indirizzata al mondo della politica e non solo per la tutela dei lavoratori fragili e volentieri pubblichiamo:

Egregio Presidente della Repubblica Sergio Mattarella;

Egregio Presidente del Consiglio Mario Draghi;

Egregio Ministro della Salute Roberto Speranza;

Egregio Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando;

Egregio Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta;

Egregio Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi;

Egregio Ministro delle Disabilità Erika Stefani;

Agli Onorevoli Senatori;

Agli Onorevoli Deputati;

Ai Sindacati affinché le tutele per i lavoratori fragili vengano inserite a livello contrattuale;

A tutti i giornali chiedendo la pubblicazione della presente lettera che verrà condivisa mediante tutti i mezzi di comunicazione;

Scriviamo in nome di migliaia di lavoratori fragili affinché vengano stabilite tutele durature e strutturali che possano proteggere dal contagio questa categoria di lavoratori, ben consapevoli che il virus sars-cov2 non cesserà con la data di fine delle attuali tutele, ovvero il 30 giugno 2022. Con l’allentamento di tutti gli obblighi relativi al distanziamento e la fine dell’uso delle mascherine persino al chiuso, senza le tutele e soprattutto con la fine del lavoro agile, per i lavoratori fragili sarà tornare a lavorare in presenza sarà ancora più pericoloso. Lo Stato è consapevole che i lavoratori fragili hanno un rischio più elevato di ospedalizzazione e morte e che, il solo vaccino, a causa delle patologie di cui soffrono, non può, assicurare protezione contro covid-19. Considerato che in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, la Costituzione italiana (art. 2, 32 e 41) prevede la tutela della persona umana nella sua integrità psico-fisica come principio assoluto ai fini della predisposizione di condizioni ambientali sicure e salubri e che lo Stato ha l’obbligo di tutelare i più fragili e, affinché i lavoratori fragili non debbano scegliere tra la loro vita ed il lavoro.

SI CHIEDE:

• la proroga delle tutele di cui all’articolo 26, commi 2 e 2 bis (lavoro agile o qualora non possibile, assenza equiparata a ricovero ospedaliero e non conteggiata nel periodo di comporto) OLTRE IL 30 giugno per tutti i lavoratori fragili e inidonei sia del settore pubblico che privato;

• la proroga della sorveglianza sanitaria eccezionale con riferimento alla situazione epidemiologica e alle misure di contenimento del virus;

• la possibilità di accedere ad una pensione anticipata per i lavoratori considerati fragili, anche con il riconoscimento di contributi figurativi;

• l’incentivazione del lavoro da remoto sia nel settore pubblico che in quello privato e la precedenza nell’accesso ad esso per i lavoratori fragili, anche attraverso nuovi contratti integrativi, con una normativa che preveda misure efficaci ed inderogabili ed ogni altra tutela che possa garantire i fragili;

• l’adibizione dei lavoratori fragili ad altre mansioni della stessa area di inquadramento o predisposizione di luoghi di lavoro più sicuri ove possibile;

• la concessione di mascherine ffp2 gratuite per i lavoratori a maggior rischio contagio;

• procedura agevolata per il riconoscimento della Legge 104/92 art. 3, comma 3, il cui riconoscimento abbia la durata di 2 anni, con proroghe nel caso in cui la situazione epidemiologica non sarà mutata, attraverso la costituzione di commissioni mediche presso l’INPS che procedano, nel giro di 30 giorni dalla domanda è in modalità telematica, a riconoscere ai soggetti fragili gli stessi diritti previsti per chi ha il riconoscimento della Legge 104/92 art. 3, comma 3 in quanto la presente situazione epidemiologica sta influenzando notevolmente la vita dei soggetti fragili riducendone l’autonomia personale a causa dei rischi che potrebbe causare il contagio;

• possibilità di usufruire per sé stessi di congedo straordinario (equiparato a livello economico e contributivo a quello previsto nel D.lgs 36-03-2001 n. 151, art. 42 come modificato dal D.lgs 119/2011), per la durata di 24 mesi anche nelle more dell’approvazione da parte dell’INPS.

Nella pubblica amministrazione in aggiunta a quanto sopra:

• sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata in presenza di persone vulnerabili e rilevatori di Co2;

• possibilità di cambio mansione anche intercompartimentale, con definizione dei criteri generali per l’attuazione di quanto previsto dall’art. 30, comma 1, del D. Lgs. N. 165/2001 (anche nel comparto scuola).

Gruppo “Immunodepressi tutela contro coronavirus” firmato in rappresentanza dei membri del gruppo da Daniela Bruiglia;

“Comitato lavoratori fragili” firmato in rappresentanza dei membri da Daniela Galloni.