Libertà di stampa: “No tagli no bavagli”, anche a Trieste la campagna lanciata dal sindacato giornalisti
Passerà anche dal Friuli Venezia Giulia la campagna “No tagli no bavagli”, lanciata dalla Fnsi subito dopo la conclusione del 28.o Congresso della stampa italiana che si è svolto a Levico Terme dal 12 al 14 febbraio e che ha portato alla conferma nei rispettivi ruoli del segretario generale Raffaele Lorusso e del presidente Giuseppe Giulietti. La campagna nazionale, partita nei giorni scorsi da Perugia, farà tappa a Trieste martedì 2 aprile alle 15.30, al Circolo della Stampa di Corso Italia 13, con la partecipazione del segretario Lorusso e dei vertici regionali del sindacato unitario dei giornalisti, in concomitanza con l’assemblea annuale dell’Assostampa Fvg, che della Fnsi è l’articolazione regionale.
Bloccare i tagli alle provvidenze per l’editoria in attesa della presentazione della proposta di riforma del settore dell’informazione e calendarizzare la discussione dei disegni di legge per contrastare le querele temerarie: sono le richieste avanzate al governo e ai presidenti di Camera e Senato dalla Fnsi.
La campagna segna l’avvio di una mobilitazione che toccherà tutte le principali città italiane, con l’obiettivo di difendere la libertà di stampa e il pluralismo dell’informazione come fondamentali presidi di democrazia. “Al di là degli annunci e degli slogan, registriamo da parte del governo atti che vanno nella direzione opposta a quella dichiarata, ovvero colpire sempre di più l’informazione anche attraverso i tagli alle diverse forme di sostegno all’editoria”, dicono il segretario generale Lorusso e il presidente Giulietti.
“Manca inoltre – aggiungono – la volontà di affrontare e di prendere in considerazione seriamente la questione dei bavagli messi all’informazione sia attraverso le querele temerarie che con le minacce ai cronisti. Non c’è un solo atto firmato, ad oggi, che sia andato nella direzione di rafforzare il lavoro di chi fa informazione e di tutelare il ruolo dell’informazione. Il Consiglio d’Europa ha giudicato l’Italia come un Paese a rischio per i troppi giornalisti sotto scorta, per le troppe querele temerarie volte a imbavagliarli e ora si tolgono anche i fondi per l’editoria. Questa della Fnsi vuol essere una grande campagna nazionale per bloccare questi tagli, che porteranno alla perdita di posti di lavoro e alla chiusura voci della diversità e della differenza, perché ogni taglio diventa un bavaglio, non ai giornalisti, ma ai cittadini che non potranno più scegliere”.
All’iniziativa e all’assemblea di martedì 2 aprile possono partecipare tutti i giornalisti e i cittadini interessati. Il diritto di voto nell’assemblea è invece riservato ai colleghi iscritti all’Assostampa Fvg e in regola con la quota 2019. Tale quota può essere versata online o nei nostri uffici di Trieste anche prima dell’inizio dell’assemblea.