Lo Spi Cgil Fvg boccia la Finanziaria: «Manovra sbagliata, il governo fa cassa con le pensioni e colpisce previdenza e sanità»

È un giudizio pesantemente negativo quello del segretario generale dello Spi Cgil Fvg Roberto Treu sulla legge di bilancio che sta per varare il Governo Meloni. Una manovra che non solo aumenta le tasse, ma colpisce anche pensioni e sanità, e che secondo il numero uno regionale del sindacato pensionati della Cgil è sbagliata e socialmente inaccettabile. Sulle pensioni, Treu punta il dito sul peggioramento della legge Fornero: «Per confermare quota 103 – dichiara – ricalcolano la componente retributiva: in questo modo se uno va in pensione perde mediamente il 15%. E mentre per giovani, donne e lavori gravosi si aggrava la situazione, il settore pubblico subisce la revisione delle aliquote, misura peraltro incostituzionale, perché tocca diritti acquisiti. In pratica l’esecutivo fa cassa con la previdenza, compresa la non piena rivalutazione degli assegni pensionistici, che significa una perdita secca e permanente del potere d’acquisto delle pensioni maturate con il pagamento dei contributi durante tutta la vita lavorativa».
Ma anche gli altri aspetti della manovra non convincono: «Viene colpita duramente anche la sanità pubblica, che ancora  una volta – afferma Treu – ne esce penalizzata e non recupera nemmeno l’inflazione, mentre la spesa sociale scompare, l’Eurostat rileva che il 63% di italiani non arriva alla fine del mese e l’Istat che la povertà assoluta è aumentata. Senza dimenticare i tagli su lavoro e salari, l’aumento delle tasse, la messa in discussione del principio della progressività delle imposte».
Ecco perché, dopo la grande manifestazione del 7 ottobre che ha messo insieme sindacato e mondo associativo, la Cgil, assieme alla Uil, si prepara allo sciopero nazionale di otto ore con manifestazioni articolate in tutta Italia dal 17 novembre al 1° dicembre.