Luca Zingaretti a Sacile legge Tomasi di Lampedusa
Lighea è un racconto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa pubblicato postumo nel 1961. Luca Zingaretti se n’è innamorato e ha trasposto il racconto in lettura teatrale, curandone anche la regia. La Sirena, questo il titolo dell’adattamento che si avvale delle musiche del M° Germano Mazzocchetti, arriva nel Circuito ERT per una serata fuori abbonamento al Teatro Zancanaro di Sacile. L’appuntamento è per giovedì 28 marzo alle ore 21.
Nel tardo autunno del 1938 due uomini si incontrano in una Torino a entrambi estranea. Paolo Corbèra è un giovane laureato in Giurisprudenza nato a Palermo e lavora come redattore a “La Stampa”. Il settantacinquenne Rosario La Ciura è nato ad Aci Castello e, oltre ad essere senatore, è il più illustre ellenista del tempo, autore di una stimata opera di alta erudizione e di viva poesia. Il primo risiede in un modesto alloggio e, deluso da avventure amorose di poco valore, si trova “in piena crisi di misantropia”.
Il secondo vive in “un vecchio palazzo malandato”, legge senza tregua riviste straniere, fuma sigari toscani e sputa spesso. I due sconosciuti si incontrano in un caffè e, poco a poco, entrano in una garbata e cordiale confidenza. Tra riflessioni erudite, dialoghi sagaci, battute cinicamente ironiche, trascorrono il tempo conversando di letteratura, di antichità, di vecchie e nuove abitudini di vita.
Di Lighea colpiscono le raffinate scelte semantiche che spaziano dall’italiano forbito al dialetto, la precisa e attenta costruzione della sintassi, le scrupolose descrizioni di luoghi, personaggi, eventi, ma soprattutto sensazioni. Dalle pagine del racconto ambientato nella fredda Torino emerge con vigore la calda Sicilia: l’odore della salsedine, il sapore dei ricci di mare, il profumo di rosmarino sui Nèbrodi, il gusto del miele di Melilli, le raffiche di profumo degli agrumeti, «l’incanto di Castellammare, quando le stelle si specchiano nel mare che dorme e lo spirito di chi è coricato riverso fra i lentischi si perde nel vortice del cielo mentre il corpo, teso e all’erta, teme l’avvicinarsi dei demoni».
«La Sirena – racconta Zingaretti – è un immaginario viaggio, geografico e temporale tra il Nord e il Sud, attraverso cui emerge un mondo costruito sulla passione e l’estasi»,