Lungo circuito: tanti gli artisti domani alla grande festa per i 50 anni dell’Ente Regionale Teatrale
I video messaggi di saluto di Marco Paolini e Simone Cristicchi, un imperdibile Glauco Venier in versione anni Sessanta, ma anche tanti artisti di riferimento dei quattro principali enti di produzione del territorio, tra i quali il Teatro Incerto del trio Fantini-Moretti-Scruzzi, la beniamina del pubblico Ariella Reggio e molti altri ancora.
Sono solo alcune delle sorprese che attenderanno domani, sabato 28 settembre alle 20.45 al Palamostre di Udine, il pubblico invitato alla grande festa per i 50 anni dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia. Una vera e propria serata-evento con protagonisti che in questi anni hanno partecipato alla crescita e al radicamento sul territorio dell’Ert. Un’occasione pensata per ringraziare il pubblico che non ha mai fatto mancare il proprio affetto a chi, il teatro, in questi ultimi 50 anni lo ha davvero portato tra la gente, tra le persone.
A condurre la serata, per la regia e il coordinamento di Giuliano Bonanni, la giornalista Martina Riva. A lei il compito di guidare uno spettacolo che vedrà protagonisti moltissimi artisti che, nel teatro, nella danza o nella musica, sono stati ospiti dei diversi cartelloni dell’Ert e che nel capoluogo friulano proporranno altrettanti interventi, la maggior parte dei quali realizzati appositamente per l’occasione.
Dopo l’inaugurazione della mostra a Villa Manin e la presentazione del volume-catalogo, “Lungo circuito”, il progetto curato e ideato da Roberto Canziani, si conclude quindi con una festa di compleanno al Palamostre, proprio quel teatro che dal lontano 1969 ha visto nascere l’Ert.
«Numeri e diversità degli interventi in programma per la serata ricca di sorprese – commenta Bonanni – stanno a testimoniare che, in questi 50 anni, l’ERT ha svolto un’attività molto varia e importante sul territorio. Quello che al Palamostre metteremo in evidenza – spiega – non sarà solo il passato, ma anche e soprattutto il futuro. Una sorta di trampolino di lancio che proietti l’Ert verso i prossimi 50 anni di attività».