Maltempo: cittadino chiama per mezz’ora il Nue 112 ma questo non risponde

Un cittadino di Gorizia ha segnalato che la sera del 24 luglio, dopo che alcuni alberi spezzati dal vento si erano schiantati su strade e case a Gorizia, in via Brigata Casale e in via dei Leoni, ha subito chiamato il 112 per avvisare del pericolo, visto che i cavi elettrici trascinati in strada stavano fiammeggiando e che comunque non si sapeva se sotto i tronchi spezzati ci potesse essere qualcuno. Ma dal 112 nessuna risposta, se non una musichetta alternata ad una voce registrata che invitava in più lingue ad attendere. Il cittadino ha continuato a chiamare il 112 per ben mezz’ora, in tutto sei telefonate, la prima alle 21.42 e l’ultima alle 22.10, tutte senza risposta. Poi ha rinunciato. E chissà quanti altri cittadini si sono trovati nella stessa situazione, o forse in situazioni ancor più drammatiche, come un incidente stradale con feriti, un incendio, un’aggressione, visto che quando succedono eventi calamitosi come l’altra sera la Centrale 112 viene saturata in brevissimo tempo e le chiamate di soccorso si accumulano in una coda sempre più lunga. Ciò è inevitabile in quanto il numero di centralinisti contemporaneamente in servizio al NUE di Palmanova ammonta a 5-6 unità, più un coordinatore. Quindi possono essere gestite contemporaneamente fino a 7 chiamate di soccorso per tutta la regione e le altre sono messe in coda. È il cosiddetto effetto imbuto che si verifica quando succedono eventi calamitosi, come l’altra sera, o si verificano più incidenti  contemporaneamente in regione. Una volta, prima del NUE 112, tale fenomeno non poteva accadere poiché in ciascuna delle 4 province operavano la Centrale 112 dei Carabinieri, 113 della Polizia, 115 dei Vigili del Fuoco, 118 del soccorso sanitario ed in ciascuna di queste Centrali erano di turno più operatori, da due a quattro, complessivamente circa 40 operatori sempre pronti a rispondere alle emergenze.  Ciò significa che il sistema regionale era calibrato per poter rispondere ad almeno 40 chiamate di emergenza contemporanee. Adesso il sistema è ridotto a poter rispondere a non più di 6-7 telefonate contemporanee in tutta la regione. È un sistema assurdo visto che nelle Centrali provinciali di Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco è rimasto lo stesso numero di operatori, ma con la differenza che non possono più rispondere direttamente alla chiamata del cittadino, devono aspettare che questa venga passata dal NUE 112, mentre altri cittadini restano nell’ angosciosa attesa che il NUE risponda. Un sistema di emergenza dovrebbe dare la massima risposta quando la popolazione è in pericolo, invece in FVG va in affanno, e ciò mette e rischio l’incolumità delle persone e la salvaguardia dei loro beni.

Walter Zalukar

Associazione Costituzione32
Già Consigliere regionale FVG XII Legislatura