Marco Putto (Patto-Civica Fvg): “Una legge per aiutare i cittadini colpiti da eventi meteo, si propone fondo di rotazione e incentivo ad assicurare i beni”
Nei primi mesi di questa legislatura il Consiglio regionale si è trovato a dover fronteggiare più situazioni urgenti dovute alle forti tempeste estive ed autunnali che hanno colpito l’intero territorio del Friuli Venezia Giulia. Situazioni che vanno ripetendosi di anno in anno, con conseguenze distruttive rilevanti sia sotto il profilo ambientale che economico: “è impensabile ipotizzare, afferma il consigliere Marco Putto (Patto-Civica Fvg), che la Regione, nel tempo, provveda sistematicamente al ristoro integrale dei danni patiti da cittadini e imprese in quanto ciò, oltre che a condizionare pesantemente le casse regionali (nel solo 2023 sono stati stanziati oltre 170 milioni di euro a tal proposito), crea false aspettative e sottrae preziose risorse agli interventi strutturali. L’aspetto positivo, prosegue Putto, è la convergenza bipartisan sulla necessità di dare una risposta concreta al problema, al di là delle legittime posizioni delle diverse forze politiche, che mi ha suggerito di depositare questo disegno di legge. In particolare, durante la discussione sulla Legge di stabilità 2024, sono emersi incoraggianti segnali circa la necessità di provvedere all’istituzione di fondi di rotazione e incentivi alle assicurazioni private per fronteggiare calamità future: serve quindi agire con un metodo chiaro, oggettivo e trasparente, senza dover di volta in volta istituire fondi speciali per i ristori (spesso annunciati e raramente congrui), investendo invece le risorse sulla prevenzione del rischio e sul contrasto ai cambiamenti climatici, con efficacia, metodo e visione”. La proposta, che mi vede come firmatario e sottoscritta dal mio gruppo consiliare di Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, prosegue il consigliere, si basa su tre punti: l’articolo 1 riassume le finalità e circoscrive gli ambiti di applicazione della stessa, il 2° disciplina l’istituzione del fondo di rotazione per calamità e le modalità di restituzione alla Regione delle somme erogate a privati cittadini o imprese e il 3° definisce il presupposto della sussistenza di assicurazioni private quali strumento a cui subordinare l’erogazione dei prestiti, che attingono al fondo di rotazione per calamità, contemplando anche i casi particolari che possono verificarsi, come richieste provenienti da cittadini con un ISEE basso, per i quali si prevede un aiuto economico regionale agli oneri di stipula e di rinnovo assicurativo”. “Una proposta ambiziosa, conclude Putto, che ha tenuto conto di aspetti e accorgimenti maturati prima sul campo come amministratore locale e ora dall’esperienza regionale: il Friuli Venezia Giulia sarebbe la prima regione in Italia a dotarsi di una legge su questo tema, per cui confido nel sostegno della più ampia maggioranza possibile”.