Martines, Bullian, Capozzi: nomine Ater frutto di una lottizzazione al ribasso
“Abbiamo espresso un voto contrario sulla proposta della Giunta regionale per le presidenze delle quattro ATER regionali”, affermano i componenti di opposizione della “Giunta per le nomine” Enrico Bullian, Francesco Martines e Rosaria Capozzi, che si è riunita ieri.
“Lo abbiamo fatto sia per motivi politici che tecnici. Infatti consideriamo completamente negativi tre fattori: la brutale lottizzazione degli incarichi all’interno del centro-destra, che ha peraltro portato a ritardi nell’iter delle nomine con difficoltà nella gestione dei fondi; i curricola non pertinenti rispetto all’incarico, senza particolare esperienza e professionalità nel settore; l’inopportunità di nominare Sindaci nel ruolo di Presidenti ATER a Pordenone e a Gorizia, che – nel caso ricoprano o abbiano ricoperto nell’ultimo anno ruoli nelle Comunità (forma associativa di Comuni) – riteniamo possano delinearsi anche profili di incompatibilità.
Il centro-destra regionale ha fatto l’esatto contrario di ciò che serviva per rilanciare le ATER, che peraltro in alcuni territori annaspano particolarmente, come nell’area giuliana e in quella isontina. Con queste nomine non ci sono presupposti favorevoli per migliorare le performance: dalla diminuzione dei tempi per la riassegnazione degli alloggi non locati agli investimenti e alla gestione delle pratiche amministrative.
Nella situazione critica che vede un fabbisogno crescente di casa e una risposta non sufficiente, è inaccettabile che il Centro-destra proceda così alle prossime nomine Ater, come mezzo per risarcimenti politici e sistemare i propri equilibri interni.
Inoltre, per ovviare alle difficoltà attuali, la proposta che formuleremo alla prima occasione utile sarà di introdurre un Direttore generale per ogni Azienda al fine di migliorare la gestione operativa delle singole ATER, superando l’attuale governance con due Direttore generali a scavalco su quattro Aziende, mentre – per gli appetiti politici del centro-destra – si sono nominati quattro Consigli di Amministrazione”, concludono Bullian, Martines e Capozzi.