Materie scientifiche, non è roba per donne? Domani a Gorizia e Udine. Il progetto “SkillsBuild for Girls” dell’Ibm all’Università friulana

Avvicinare al mondo dell’informatica e, più in generale, alle materie scientifiche, le studentesse dell’ultimo triennio delle scuole superiori e sensibilizzarle affinché intraprendano una scelta di studio universitario in queste discipline. È l’obiettivo del progetto “SkillsBuild for Girls (Nerd? Non è roba per donne?)” organizzato in collaborazione da Università di Udine e Ibm Italia che lo ha ideato e promosso a livello nazionale. Una cinquantina di studentesse tra i 15 e i 18 anni si ritroveranno in due sedi dell’Ateneo martedì 27 febbraio, dalle 15: nell’auditorium della Biblioteca scientifica a Udine (via Schiavi 22) e nell’aula magna del polo di Santa Chiara a Gorizia (via Santa Chiara 1). Le studentesse appartengono a diversi istituti scolastici di Udine, Pordenone, Gorizia e Monfalcone. Per maggiori informazioni e iscrizioni https://shorturl.at/fowQ4

Il programma

I lavori saranno introdotti dai saluti della referente del progetto per l’Ateneo, Antonina Dattolo, e dalla Csr manager di Ibm Italia, Floriana Ferrara, che presenterà il progetto. Per l’Ateneo friulano prenderanno poi la parola, la coordinatrice dei corsi di laurea in discipline informatiche, Carla Piazza, il coordinatore dei corsi di laurea in scienze multimediali, Claudio Piciarelli, e la dottoranda di ricerca in informatica e intelligenza artificiale, Silvia Zottin. Ci sarà poi la fase della registrazione delle idee progettuali delle studentesse, accolte dalla Pm Industry manager di Ibm, Sara Cricenti.

Quattro incontri e premi

Il progetto si articola in altri tre incontri. Il 1° e l’8 marzo le studentesse parteciperanno online a due laboratori dedicati all’intelligenza artificiale e alla costruzione dell’assistente virtuale. Mentre il 23 maggio si terrà l’incontro finale in cui verranno premiati i progetti migliori. Le vincitrici potranno partecipare a una full immersion di tre giorni nel mondo del digitale con Ibm o uno dei tre partner industriali: Enel, Generali e Intesa San Paolo.

Esperienza pratica

Le ragazze saranno chiamate a ideare e realizzare un assistente virtuale (chatbot) su un tema a loro scelta utilizzando i servizi di intelligenza artificiale. Il chatbot è un programma che simula le conversazioni umane (scritte o parlate), consentendo agli utenti di interagire con i dispositivi digitali come se stessero comunicando con una persona reale. Nel corso dell’esperienza le studentesse interagiranno con professioniste del mondo del lavoro e impareranno sviluppare una attività in team.

L’iniziativa, alla seconda edizione per l’Università di Udine, è promossa dal Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche e dal Centro interdipartimentale per la ricerca didattica, con il patrocinio del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità e il supporto operativo dell’Ufficio orientamento e tutorato dell’Ateneo.

«Le donne – spiega la professoressa Dattolo, delegata alla terza missione del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche – sono ancora sottorappresentate nei campi scientifici e tecnologici. Attraverso iniziative come Nerd si vuole non solo offrire alle giovani studentesse gli strumenti e le conoscenze necessarie per esplorare le discipline scientifiche e tecnologiche (Stem), ma anche ispirarle a considerare percorsi di studio e carriere in ambiti tipicamente percepiti come dominio maschile. Lavorare nell’ambito dell’intelligenza artificiale, sviluppando in team una chatbot rappresenta inoltre opportunità significativa per acquisire competenze trasversali e innovative».