Medio Oriente e Nord Africa: oltre 16 milioni di bambini sotto i 5 anni malnutriti, situazione peggiorata negli ultimi anni
Quando si discute di flussi migratori spesso si omette un elemento fondamentale, presi dalle considerazioni sulle ripercussioni sul benessere dell’opulento occidente, si salta a piè pari la ragione principale per la quale milioni di uomini, donne e bambini, lasciano le loro aree natie per avventurarsi verso un ignoto che molte volte li porterà alla morte. Non solo guerre, ma anche carestie sono in realtà alla base delle migrazioni e anche in assenza di queste la volontà di migliorare la propria condizione di vita sono il motore formidabile dei “flussi”. Ma è su uno di questi temi che si è giustamente soffermato il focus degli analisti ed operatori umanitari. La carenza di cibo e acqua soprattutto per i più deboli, i bambini. Infatti, ci spiega l’Unicef, nonostante diversi progressi, compresi quelli nella risposta alla denutrizione, in Medio Oriente e in Nord Africa i trend generali sulla nutrizione dei bambini hanno iniziato a fermarsi o sono peggiorati dal 2000. Più di 16 milioni di bambini sotto i 5 anni, infatti, non segue un’alimentazione nutriente. Sono questi i dati preoccupanti che l’Unicef ha diramato in questi giorni.
Nella regione, i dati parlano di 5,4 milioni di bambini in sovrappeso, in aumento rispetto a 3,4 milioni del 2000. Circa 11 milioni di bambini soffrono invece di malnutrizione cronica o acuta, compresi più di 7 milioni di bambini con malnutrizione cronica e 3,7 milioni di bambini con malnutrizione acuta. I bambini che soffrono di malnutrizione acuta hanno probabilità 11 volte maggiori di morire senza cure rispetto ai loro coetanei ben nutriti.
L’impatto dei conflitti, su questi dati, è tremendo: un maggior numero di bambini adesso soffre di diverse forme di malnutrizione, da quando i conflitti in Siria, Yemen, Libia e Sudan hanno avuto inizio. Sono circa un terzo di tutte le donne in stato di gravidanza e allattamento in Siria Nord Occidentale sono anemiche, con gravi conseguenze per il parto e sullo sviluppo fisico e mentale dei propri bambini. In Sudan, i prezzi del cibo sempre più alti stanno causando una scarsa nutrizione tra i bambini: si stima che circa 2,3 milioni di bambini soffrano di malnutrizione nel paese e la metà delle morti fra i bambini sotto i 5 anni siano direttamente legate alla malnutrizione. In Yemen, circa 2 milioni di bambini soffrono di malnutrizione acuta, compresi circa 360.000 bambini sotto i 5 anni che soffrono di malnutrizione acuta grave e combattono per sopravvivere.
“I bambini delle comunità più povere e marginalizzate, rappresentano la maggior parte di tutti i bambini che soffrono di malnutrizione – ha dichiarato Ted Chaiban, Direttore Regionale dell’Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa -. Questo perpetra la povertà di generazione in generazione. I bambini affamati non riescono a concentrarsi a scuola o a imparare e coloro che hanno ritardi nella crescita hanno minore potenzialità di guadagno da adulti per le carenze nello sviluppo”.
I bambini nella regione soffrono anche di “fame nascosta” o mancanza di micronutrienti a causa di una dieta scarsa che minaccia la loro sopravvivenza, crescita e sviluppo cerebrale, come di sovrappeso.