La Memoria della strage di Marcinelle monito sulla sicurezza sul lavoro

Open Fvg: Auspichiamo che non cessi mai l’impegno per la sicurezza sul lavoro

Ricordiamo oggi la tragedia dei 262 lavoratori morti nella miniera di Marcinelle l’8 agosto 1956, di cui 136 erano italiani. E auspichiamo che non cessi mai l’impegno per la sicurezza sul lavoro.” Queste le parole di Furio Honsell nel ricordare questo drammatico evento. “Nell’ultimo assestamento abbiamo proposto, come Open Sinistra FVG, di
incentivare le aziende che si certificano sui sistemi di sicurezza ISO 45001, oltre che su la qualità dei prodotti nei confronti della clientela. Purtroppo – continua Honsell – l’emendamento è stato bocciato, ma intendiamo riproporlo tra 6 mesi.” “Molti sono ancora i morti sul lavoro e tanti di questi sono lavoratori immigrati. E oggi non possiamo non ricordare anche l’immane tragedia delle migliaia di coloro che muoiono cercando di raggiungere il nostro paese, prima ancora di potersi dire lavoratori immigrati.” Conclude il consigliere regionale Furio Honsell di Open Sinistra FVG.

M5s Fvg:  Memoria Marcinelle sia spinta per sicurezza sul lavoro

Anche il  Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle ricorda con commozione la tragedia di Marcinelle, avvenuta l’8 agosto del 1956. Nella miniera in Belgio morirono 262 persone, tra cui 136 italiani e, tra essi, 7 minatori friulani. “Un disastro di cui rimane indelebile la memoria – aggiungono i consiglieri M5S – e che deve essere un costante monito per la politica, gli imprenditori e i lavoratori, considerato quanto ci sia ancora da fare per la sicurezza sul lavoro”.

 

Marcinelle: Rojc (Pd), emigrazione segnata da tragedie immani


“L’emigrazione del dopoguerra è stata un fenomeno segnato da tragedie immani che ha coinvolto famiglie, intere comunità, tutto il Paese. Con i caduti friulani di Marcinelle, ricordiamo i triestini, istriani, sloveni di qua e di là del confine che hanno dovuto partire. Spinti da povertà, assenza di prospettive, paura sono andati dove c’era pane e futuro, nell’Europa che si ricostruiva, in America o in Australia. Il primo dovere è il rispetto per quei sacrifici, quella tenacia, quei caduti, impegnandoci affinché la nostra Repubblica sia davvero fondata sul lavoro, dove ognuno ha il diritto di non morire”. Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd) nell’anniversario della tragedia di Marcinelle.

Marcinelle: Serracchiani, no propaganda su diritti umani e sociali

“La tragedia di Marcinelle è diventata simbolo universale della nuova Europa, quella in cui il lavoro è un’opportunità di riscatto e un’acquisizione di diritti non una condizione di inferiorità e di discriminazione, di rischio della vita. E’ toccato agli italiani costretti a migrare, a lungo denigrati e sfruttati, è toccato a tanti popoli anche nella storia d’Europa. Come pur hanno fatto altre volte, Meloni e gli altri esponenti della destra italiana, invece di polemizzare oggi potevano essere a Marcinelle assieme al segretario Letta, dimostrando plasticamente che su alcuni valori fondamentali l’Italia è unita. Sui diritti umani e sociali, sulla vita che si perde nelle viscere della terra o in fondo al mare, non si fa propaganda”. Lo afferma la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, nell’anniversario della tragedia di Marcinelle.