Migranti. Martines (Pd): Fedriga sia chiaro su sito per nuovo hot spot
“Guarda caso, proprio oggi nella stessa giornata in cui si annuncia la chiusura fra due anni della caserma Cavarzerani per farne una Cittadella della sicurezza, il presidente Fedriga annuncia in contemporanea che ‘è stata individuata un’area in Friuli Venezia Giulia dove realizzare un hot spot’. Allo stesso tempo, dice inoltre che la localizzazione spetta al commissario straordinario e alle prefetture”.
Lo evidenzia in una nota il consigliere regionale Francesco Martines (Pd), aggiungendo che “è come dire ‘ormai sappiamo tutto, ma la responsabilità della scelta del sito non ricade sulla Regione’. Il solito scarica barile di questa Maggioranza – così si esprime – che, quando le comoda, dice che le scelte sono romane. Non ha il coraggio delle proprie scelte, non volendo ammettere che certe decisioni importanti sul territorio della propria regione si fanno di concerto con chi questa regione la governa. Fedriga abbia il coraggio di dire la verità!”.
“Io sono sicuro che c’è stata una concertazione Governo-Regione – aggiunge l’esponente dem – e che, alla fine, la scelta è stata fatta di comune accordo. Da tanti segnali che arrivano da ogni parte sembra infatti che tutte le strade portino a Palmanova e, in particolare, alla ex caserma Vinicio Lago, posizionata a ridosso della frazione di Jalmicco (un centro abitato di appena 800 anime), senza servizi e senza collegamenti”.
“Se così sarà, allora vorrà dire – continua Martines – che per una seconda volta si vuole mortificare la città di Palmanova, dopo aver negli ultimi anni depotenziato un ospedale di eccellenza a vantaggio di Monfalcone e Latisana, Comuni in mano al Centrodestra. Adesso si fa finta di partire con un hot spot per trasformarlo a breve in un centro sostitutivo della Cavarzerani”.
“Settecento migranti rinchiusi in una caserma dismessa in una frazione di ottocento abitanti: sarà questa una scelta scellerata – conclude Martines – che troverà l’ostilità degli abitanti e andrà a penalizzare ulteriormente una città Unesco, che sta cercando un suo futuro nel turismo culturale e che viene ulteriormente penalizzata in quanto amministrata da anni dignitosamente da sindaci di centrosinistra”.