Mind The Gap 5: a Udine la quinta edizione del progetto d’arte contemporanea ispirato a Basaglia.
Aprirà ufficialmente venerdì 19 novembre 2021 la quinta edizione di “Mind the Gap”, progetto d’arte contemporanea ispirato a Franco Basaglia e promosso da Altreforme Udine con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Curato da Giada Centazzo con Lorenzo Lazzari e Rachele D’Osualdo (Associazione Culturale ETRARTE) – quest’anno il progetto vede la partecipazione di cinque artisti visivi – Rita Casdia, Valentina Furian, Valentina Knežević, Federico Tocchella e Caterina E. Shanta – che esplorano il tema del perturbante, indagando il rapporto dialettico tra normalità e diversità, tra umano e animale, tra bestialità e controllo, tra animato e inanimato. Presso la Spazio Marioni saranno esposte le opere di Rita Casdia, Valentina Knežević e Federico Tocchella. La siciliana Rita Casdia nelle sue opere – videoanimazioni, disegni e sculture – approfondisce le dinamiche elementari che stanno alla base delle connessioni emotive e della sessualità. Per “Mind the Gap Project” presenta in anteprima un nuovo lavoro dal titolo Tree Story (2021), una claymation in cui piccole sculture modellate in plastilina prendono vita per dar forma a riflessioni sulla genesi e il destino degli essere umani e sul rapporto perduto con la natura generatrice. Nella sua ricerca l’artista croata Valentina Knežević esplora le relazione esistenti tra teatro, cinema e arti figurative in rapporto a temi di particolari di rilievo sociale e politico. In Voiceover (2017) la video-arista che vive e lavora a Francoforte interroga in chiave anti-retorica e inedita pensieri, memorie e traumi di un soldato professionista, attraverso una precisa dialettica corpo-spazio-voce.
Il regista, animatore e produttore indipendente Federico Tocchella conduce invece la sua ricerca nel segno della sperimentazione tra diversi linguaggi all’incrocio tra cinema dal vero, animazione e video-arte, come accede nello short Isacco (2013). Nel cortometraggio in mostra il videomaker romano rilegge in una chiave inedita la grande narrazione biblica del ‘Sacrificio di Isacco’, facendola rievocare da un bambino che gioca nel parco con i suoi pupazzetti. Al Visionario sarà proiettata per la prima volta la versione cinematografica dell’opera Ciacco (2021) di Valentina Furian. L’iniziativa è co-organizzata con Centro per le Arti Visive e Centro Espressioni Cinematografiche di Udine. Nella sua ricerca la veneziana Valentina Furian indaga il rapporto tra uomo e natura, esplorando in particolare il tema dell’addomesticamento animale come forma di dominio umano e dell’addomesticamento umano come assoggettamento alle regole sociali. È il caso appunto di Ciacco, progetto filmico ispirato al VI Canto dell’Inferno di Dante, quello dedicato ai peccatori di gola nel cui punto di vista lo spettatore è chiamato ad immedesimarsi. Selezionato per Cantica21 – Italian Contemporary Art Everywhere – bando promosso da MAECI e MiBACT (attuale MiC) e Direzione Generale Creatività per portare l’arte italiana nel mondo e rimarcare i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta – il film è stato realizzato tra gli altri con il sostegno di Fondazione Bevilacqua La Masa e progetto Prender-Si Cura Mattatoio Roma ed è in parte girato all’interno della Serra Tropicale del MUSE di Trento.
Questa nuova edizione del progetto ha visto inoltre la realizzazione di un laboratorio partecipativo di cinema collettivo condotto dall’artista Caterina E. Shanta con un gruppo di studenti del Liceo Artistico “E. Galvani” di Cordenons (PN) e curato da Rachele D’Osualdo (Associazione Culturale ETRARTE). Il video nato nel corso del laboratorio si caratterizza per la pluralità di micro narrazioni, un racconto frammentario che evoca l’incontro reale o fantasmatico con l’alieno, incarnazione di ogni forma di alterità. La pordenonese Caterina E. Shanta nella sua ricerca rielabora e mixa materiali propri e prodotti da altri – video, found footage e foto d’archivio – per ridefinire i confini ed il linguaggio del cinema documentario in chiave di antropologia visiva.
La mostra allestita presso Spazio Marioni (via Caterina Percoto 6, Udine) resterà aperta fino al 19 dicembre, da martedì a venerdì dalle 15 alle 19 e sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. L’opera Ciacco sarà invece proiettata al Visionario (Saletta) nelle giornate del 19 e 26 novembre e del 19 dicembre, dalle ore 19.45 alle ore 20.15.
L’esposizione si arricchirà inoltre di alcuni eventi collaterali come la conferenza promossa in collaborazione con Università degli Studi di Udine dal titolo “Gli animali in Dante: una lettura mistico-critico-politica-poetica” che vedrà ospiti lo scrittore e saggista Gianni Vacchelli ed il filosofo Simone Furlan e che si svolgerà venerdì 26 novembre alle ore 17.30 a Palazzo Toppo-Wasserman.
Avviato da Altreforme Udine nel 2017 “Mind the Gap” è ideato da Augusta Eniti. Anche quest’anno il progetto sarà accompagnato da un catalogo bilingue con contributi critici dei curatori.
L’iniziativa si fregia anche in questa quinta edizione di una significativa rete di partnership e sponsoriship che vede coinvolti oltre alla Regione Friuli Venezia Giulia (main partner), Fondazione Friuli, Legacoop FVG, Agherose, Assofriuli Group, Boato International spa (Monfalcone), Conad (Campoformido, UD), Università degli Studi di Udine. Il progetto è reso possibile con il partenariato di Agorè – Associazione di Promozione Sociale (Gorizia), Associazione culturale ETRARTE (Udine), Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, Aps Minoranza Creativa (Pasian di Prato, Udine), Centro Espressioni Cinematografiche (Udine), Constraint Mag (Udine), Educandato Statale Collegio Uccellis (Udine), Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia), Liceo Artistico ‘E. Galvani’ (Pordenone), Istituto Comprensivo III (Udine), Progetto Cultura Nuova (Campoformido).
L’ingresso è libero. In ottemperanza alle misure di contrasto della pandemia da Covid-19, la mostra sarà visitabile previa esibizione del GREEN PASS. Ingresso contingentato con obbligo di mascherina. Per le scuole visite su prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni scrivere a mail@altreforme.net o telefonare allo 0432 227853.