Moretuzzo (Patto-Civica): «No al ripristino delle Province, enti anacronistici e centralisti incapaci di risolvere le criticità del presente. Si lavori per aggregazioni di area vasta»
«No al ripristino delle Province». All’indomani della notizia dell’approdo in Commissione Affari costituzionali della Camera del testo che reintroduce gli enti intermedi in Friuli-Venezia Giulia, il capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo ribadisce la posizione di contrarietà alla riforma voluta dal centrodestra, espressa più volte. «Ricostituire le Province com’erano prima della loro abolizione è un errore. Siamo di fronte a un ritorno al passato, frutto della mancanza di una visione per il futuro. Non sarà certamente un ente anacronistico e centralista a risolvere le criticità della contemporaneità. Penso, in particolare, alla situazione drammatica in cui si trovano i Comuni, che non riescono più nemmeno a garantire i servizi di base e che pagheranno ancora una volta lo scotto di scelte calate dall’alto. Restaurare le Province non aiuterà i Comuni a sbloccare gli oltre 700 milioni di euro per investimenti in opere pubbliche finanziate dalla Regione, fermi nelle loro casse; non risolverà le loro criticità strutturali con uffici comunali, specie di natura tecnica, senza il personale sufficiente e conseguenti difficoltà realizzative sulle progettualità da portare avanti».
In alternativa alla nuova architettura istituzionale perseguita dalla Giunta Fedriga, «si inizi a far funzionare l’esistente – afferma Moretuzzo – e si lavori per forme diverse di riorganizzazione delle autonomie locali, a partire da aggregazioni di area vasta».