Musica, Gorizia: al via domenica i concerti a palazzo de Grazia: parte con slowind, il mitico quintetto a fiati della filarmonica di Lubiana
L’autunno goriziano si tinge di musica con gli Aperitivi di Chamber Music: dal 6 al 27 ottobre sono in arrivo quattro domeniche concerto per salutare i tramonti d’autunno sulle note della buona musica, appuntamento alle 18 nella suggestiva cornice di Palazzo de Grazia (via Oberdan 15, Gorizia). Domenica 6 ottobre l’incipit sarà nel segno di una delle più blasonate formazioni slovene, gli Slowind, il mitico Quintetto a fiati composto dalle prime Parti dell’Orchestra Filarmonica di Lubiana. Omaggio al Fagotto per questo concerto che vedrà protagonisti Aleš Kacjan flauto, Matej Šarc oboe, Jurji Jenko clarinetto, Metod Tomac corno e Paolo Calligaris fagotto, su frizzanti pagine musicali di Wolfgang Amadeus Mozart (Serenata in do minore KV 388 Nacht Musik, dall’Ottetto di fiati), Giulio Briccialdi (Quintetto per fiati in re maggiore op.124) e György Ligeti (6 Bagatelle per quintetto di fiati). Slowind è un complesso sinfonico di ricchissima tradizione musicale, iniziata a Lubiana nel 1701. Il repertorio dell’ensemble include le maggiori opere classiche per quintetto di fiati, ma anche i più recenti lavori dei compositori contemporanei, riletti in molti festival e stagioni concertistiche in Europa e nel mondo, dagli Stati Uniti al Canada, Messico, Mongolia, Giappone). Domenica 13 ottobre, sempre alle 18 il focus musicale si sposta dal Fagotto alla Viola con il Trio Hegel, al secolo David Scaroni violino, Davide Bravo viola e Andrea Marcolini – violoncello. A Gorizia presenteranno musiche di Franz Joseph Haydn (Trio in sol maggiore op.53 n.1) e Wolfgang Amadeus Mozart (Divertimento in mi bemolle maggiore K563). La crescita artistica del Trio Hegel, vincitore di molti Primi Premi e riconoscimenti in importanti concorsi nazionali e internazionali, è legata ai nomi del Quartetto di Cremona e di Antonello Farulli; inoltre fondamentali sono stati gli incontri con il compositore Mauro Montalbetti e con Luca Simoncini (Nuovo Quartetto Italiano), Jürgen Kussmaul (L’Archibudelli), Andrea Repetto (Quartetto di Torino), Christophe Giovaninetti (Quartetto Ysaÿe) e con il Direttore d’orchestra Umberto Benedetti Michelangeli. Domenica 20 ottobre riflettori sul Violoncello con la solista Erica Piccotti, in un concerto dedicato all’architetto Barbara Fornasir. Il programma sarà scandito da musiche di Johann Sebastian Bach (Suite n.3 in do maggiore BWV 1009), Carlo Alfredo Piatti (dai Capricci op.25, Capriccio n.1 Allegro quasi Presto e Capriccio n.6 Adagio largamente) e Gaspar Cassadó (Suite in re minore 1926). Erica Piccotti, rimana classe 1999, si è diplomata in violoncello a soli 14 anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, sotto la guida di Francesco Storino. Frequenta il Master of Music presso la Kronberg Academy con Frans Helmerson, ha vinto il Primo Premio alla “Rassegna Nazionale d’Archi” di Vittorio Veneto e il Premio “Adriana Giannuzzi” come migliore violoncellista del Conservatorio di Roma. Come solista ha suonato con “I Solisti di Zagabria”, “Orchestra I Pomeriggi Musicali”, “Orchestra Sinfonica Abruzzese”, “Orchestra Sinfonica del Estado del México”, “Orquestra Jovem Vale Música”. Ha collaborato con Accardo, Berger, Brunello, Canino, Dumay, Kremer, Giuranna, Golan, Lortie e Lucchesini, nel 2018 è uscito il suo primo CD per la casa discografica Warner Classics, in duo con il pianista Itamar Golan. L’8 marzo 2013 il Presidente Giorgio Napolitano le ha conferito l’Attestato d’Onore “Alfiere della Repubblica” per gli eccezionali risultati in campo musicale ottenuti in giovanissima età.
Gran finale domenica 27 ottobre per un concerto dedicato alle Voci giovani, in compagnia del Duo Veles, ovvero Mateja Petelin soprano e Pavel Cyargeenka chitarra e del Duo Perišić – Tull, baritono e fiarmonica. In programma l’esecuzione di Four French Folk Songs di Mátyás Seiber, Canciones Españolas Antiguas da Federico García Lorca e Coplas del pastor enamorado di Joaquín Rodrigo. Veles è un’importante divinità antica slava, protettrice dei musicisti. La collaborazione tra la cantante slovena Mateja Petelin e il chitarrista bielorusso Pavel Cyargeenka è iniziata nel 2015 a Trieste al corso di Musica da Camera tenuto da Fedra Florit al Conservatorio “Giuseppe Tartini”. Il Duo si è perfezionato alla prestigiosa Accademia musicale Chigiana (Siena), si è esibito in qualità di migliori allievi durante i concerti estivi organizzati dall’Accademia e ha ottenuto la borsa di studio per gli studenti più meritevoli. Il Duo Milan Perišić baritono e Mitja Tull fisarmonica proporrà invece 7 Romanze da salotto per voce e fisarmonica: sia il baritono serbo che il fisarmonicista sloveno sono attualmente specializzandi al Conservatorio Tartini di Trieste.
Sostengono questi concerti domenicali – ad ingresso libero – il Comune di Gorizia, ZKB, Suono Vivo – Padova e lo Studio Deboni Ferletic.