Nidi comunali di Udine, venerdì sciopero e presidio. Educatori e operatori si fermeranno contro il ricorso all’appalto per il “Fantasia dei bimbi”
Mantenere pubblico un nido con una storia lunga cinquant’anni anni. È quanto chiedono le segreterie territoriali di Fp-Cgil, Uil-Fpl, Cisl Fp, Cisal, gli educatori e gli operatori dei nidi comunali di Udine, che questa settimana sciopereranno contro l’esternalizzazione dell’asilo d’infanzia Fantasia dei Bimbi. La giornata di stop è fissata per venerdì 10 maggio e sarà accompagnata da un presidio, che si terrà dalle 9.30 alle 11 all’ingresso del nido, in piazzale Del Din, all’altezza della rotonda tra via Diaz, via Sant’Agostino, via Planis e viale Gorizia. «Il nido d’infanzia Fantasia dei bimbi – si legge nel volantino che annuncia lo sciopero e il presidio – è un servizio prezioso per le famiglie della nostra comunità. Tuttavia, l’amministrazione comunale di centro-sinistra sta procedendo con l’esternalizzazione della gestione di questo importante servizio, ben lontana dal centrosinistra di Trieste, che è al fianco dei lavoratori dei servizi educativi contro l’esternalizzazione degli asili nido». Sindacati e lavoratori, si legge ancora nel documento, contestano «la mancata valorizzazione e implementazione del personale pubblico al fine di migliorare il servizio attraverso l’aumento dei posti disponibili e l’estensione dell’orario alle 17.30», obiettivi che la Giunta intende invece perseguire affidando ai privati la gestione.
Lo sciopero è stato proclamato nell’ambito dello stato di agitazione deciso dai sindacati e dai lavoratori dopo l’annuncio dell’esternalizzazione, dato dal Comune in conferenza stampa il 12 marzo, mentre era ancora in corso un tavolo di confronto con i sindacati. Vano il tentativo di conciliazione del Prefetto, lo scorso 8 aprile.