Obbligo green pass: le città del vino Fvg si adeguano per il loro evento Calici di stelle
Scatta l’obbligo di Green pass per accedere alle manifestazioni, comprese quelle assimilabili alle sagre, dal 6 agosto e il Coordinamento tra le Città del Friuli Venezia Giulia si fa trovare pronto: infatti il proprio evento di punta della stagione estiva, Calici di stelle con degustazioni enogastronomiche serali, si trova proprio “diviso” in due dall’entrata in vigore del provvedimento.
Se per i primi appuntamenti (già svolti dal 31 luglio al 5 agosto con il suggestivo avvio sul Ponte dello Schioppettino tra Prepotto e Dolegna del Collio e passati poi per Capriva del Friuli il 3 agosto e il 5 agosto tra Premariacco, Camino al Tagliamento e Cividale del Friuli), non c’è stato bisogno del controllo del documento, per i rimanenti fino al 13 agosto gli organizzatori delle singole Città del Vino regionali si sono attrezzati prevedendo la prenotazione consigliata (per alcuni appuntamenti obbligatoria) e indicando a chi vi parteciperà di presentarsi con la certificazione verde, che verrà controllata all’ingresso.
“Siamo pronti – dichiara il coordinatore regionale Tiziano Venturini, assessore alle Città del Vino a Buttrio – a far rispettare le regole, per una fruizione sicura da parte di tutti: già lo scorso anno siamo stati tra i pochi eventi che si sono svolti comunque nonostante l’emergenza sanitaria e faremo fronte anche alle nuove normative”. “Non nascondiamo che questo comporti delle spese in più – aggiunge il vicecoordinatore regionale Maurizio D’Osualdo, vicesindaco a Corno di Rosazzo -: per esempio nel nostro evento in Villa Nachini Cabassi ci siamo affidati a una ditta esterna per il controllo dei Green pass. Ma le regole vanno rispettate, permettendoci di brindare più serenamente alla ripartenza”.
Questi gli appuntamenti: 5 e 6 agosto Cividale del Friuli – Chiostro di San Francesco;
6 e 7 agosto Duino Aurisina – Infopoint PromoturismoFVG Sistiana;
6 agosto Povoletto – Villa Pitotti; 6 agosto San Giorgio della Richinvelda – Cantina Rauscedo; 6 agosto Sequals – Azienda Vitivinicola Fernanda Cappello;
7 e 8 agosto Aquileia – Piazza Capitolo; 10 agosto Bertiolo – Piazza della Seta; 10 agosto Casarsa della Delizia – Antico Frutteto Palazzo Burovich de Zmajevich; 10 agosto Gradisca d’Isonzo – Piazza Unità d’Italia; 11 agosto Corno di Rosazzo – Villa Nachini Cabassi; 12 agosto Cormòns – Monte Quarin; 12 agosto Latisana – Parco Gaspari; 12 agosto Torreano – Parco dello Scalpellino; 13 agosto Buttrio – Villa di Toppo-Florio; 13 agosto Trivignano Udinese – Clauiano-Corte dei Vizi.
Il Coordinamento regionale del Friuli Venezia Giulia delle Città del Vino ha lavorato all’organizzazione al fianco dei vari Comuni membri e le Pro Loco che collaborano, mentre a livello regionale c’è il sostegno di PromoturismoFVG, Strada Vino e Sapori Friuli Venezia Giulia e BancaTer. La manifestazione è organizzata a livello nazionale insieme al Movimento Turismo del Vino e Italia – Agenzia nazionale turismo.
Dopotutto l’enoturismo è uno degli strumenti della ripartenza dopo l’emergenza sanitaria. Esperienza enoturistica sempre di più all’aperto, ricchezza enogastronomica, contesto storico-artistico di pregio, crescita dell’appeal per mete di prossimità: l’Osservatorio sul Turismo del vino dell’Associazione nazionale Città del Vino ha delineato queste tra le tendenze del suo XVII rapporto, incentrato sulle risposte del settore dell’enoturismo per la ripartenza. E sull’analisi di quali siano le mete enoturistiche più attrattive nell’Italia che prova a ripartire in seguito all’emergenza sanitaria, il Friuli Venezia Giulia si piazza nella top ten tricolore: è infatti tra le sole 13 che sono state indicate dalla rilevazione, ponendosi al quarto posto nel Nord Italia e al settimo nazionale, davanti a regioni ben più grandi come Lombardia, Campania, Calabria, Liguria, Marche e a pari merito con la Puglia.