Omicidio della pensionata a Udine, c’è un colpo di scena. In carcere un vicino di casa pregiudicato
C’è un colpo di scena sul caso della pensionata uccisa a Udine via della Valle. Nella notte è stato fermato un vicino di casa che ora si trova in carcere in attesa di convalida del fermo. In sostanza anche se alcuni indizi, soprattutto il precedete della lite del 2019 dove il figlio Manuel Mason che aveva aggredito la madre, sembravano puntare il dito contro di lui la verità pare sia altra. Pesanti indizi, in particolare la mancanza di alcuni valori e forse di due televisori, hanno portato invece gli inquirenti che indagavano a 360 gradi ad individuare come possibile autore dell’omicidio, il vicino di casa Vincenzo Paglialonga, 41 anni, residente da una ventina d’anni a Udine ma di origini pugliesi. In sostanza avvalorando così la tesi che i casi o si risolvono in 24 ore o le probabilità di arrivare al colpevole diventano esponenzialmente sempre minori perchè gli autori hanno il tempo di inquinare prove e magari costruiri un alibi. Ma pare non è stato così in questo caso e nella notte appena trascorsa il Paglialonga è stato interrogato dal pubblico ministero, Claudia Finocchiaro. Paglialonga, che è difeso dall’avvocato Piergiorgio Bertoli, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Si presume che l’uomo avesse tentato un furto o una rapina a casa dell’ anziana. Il resto andrà ricostruito dagli investigatori per valutare una eventuale premeditazione. Paglialonga proprio venerdì scorso era tornato a casa dopo un “soggiorno” in carcere a Pordenone, era stato messo agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico proprio nel suo appartamento in via della Valle, nella stessa palazzina della vittima.